di Delfina Lusiardi e Anna Maria Piussi – QuiEdt edit.
Questo libro è frutto di un itinerario di ricerca realizzato con donne in una particolare fase della loro vita: l’essere madri, fare le madri di adolescenti alle prese con una crisi di sviluppo più o meno grave. Al centro sono le loro voci che tessono pazientemente i fili di una narrazione che costringe, e nello stesso tempo aiuta, a riattraversare l’oscurità vissuta, nella quale il dolore esistenziale delle figlie le ha trascinate. Passaggio fondamentale, esperienza di nuova nascita delle figlie e metamorfosi dell’essere madre. Trasformazione radicale del proprio sguardo di madre che, in questo travagliato divenire donna della figlia, impara a orientarsi nel buio, a ritrovare i propri passi, ad affrontare “la strada a testa alta”. E a riconoscere, infine, che la linearità, nel vivere, non è che un ideale, un’illusione, perché in realtà “la vita cammina quasi dritta”, come recita l’ultimo verso della poesia di Emily Dickinson che, non a caso, ha ispirato il titolo di questo libro.
Delfina Lusiardi vive a Brescia, dove ha insegnato filosofia e storia nei licei e contribuito alla nascita di luoghi della libertà femminile. Al centro dei suoi interessi è l’esperienza delle donne, alla quale dedica la sua ricerca e il suo lavoro di parola. Collabora con la comunità filosofica Diotima, per un pensiero della differenza sessuale e con l’associazione Aspasia, per una filosofia che accompagna la vita. Con Metis- medicina e memoria (Milano) ha pubblicato e curato contributi sulla malattia e la relazione di cura. Anima incontri e laboratori di autoconoscenza mediante pratiche del profondo ed esercizi meditativi ispirati alla tradizione zen.
Anna Maria Piussi, già docente ordinaria di Pedagogia all’Università di Verona, dove continua a insegnare, partecipa alla comunità filosofica femminile Diotima dal suo inizio. Uno dei suoi interessi principali è il nesso tra educazione e politica, intendendo queste fondamentali dimensioni di esperienza come vie di trasformazione. Ha contribuito a sviluppare e far conoscere in Italia e in alcuni paesi europei ed extraeuropei il pensiero e la pedagogia della differenza sessuale. È autrice di varie pubblicazioni, molte delle quali edite anche in altre lingue.