È quando la marea si ritira che si scopre chi stava nuotando senza costume

da | Feb 14, 2016 | Gestione del denaro

 

Le Borse mondiali stanno bruciando milioni dall’inizio dell’anno e venerdì abbiamo assistito all’ennesimo crollo. I segnali di ciò che sta succedendo c’erano già tutti da tempo eppure la maggior parte di noi non ci ha voluto far caso.
Inutile, e antipatico, dire “lo avevamo detto” ma la terra ha iniziato a tremare già da tempo anche se è dall’inizio dell’anno che le Borse sono in serissima difficoltà.
Venerdì è stata l’ennesima giornata di panico, con Milano (ormai vincitrice a pieni voti del titolo “Peggior Borsa del Vecchio Continente”) che ha perso il 5,63%, seguita a ruota da Parigi con un meno 4,05%, Francoforte meno 2,93% e Londra meno 2,39%.
Il settore peggiore? Ovviamente quello bancario, che perde quasi il 6%, malgrado il buon Pier Carlo Padoan ce la stia mettendo tutta per convincerci che la causa del disastro non sia da imputarsi al “Ball in” (o bail in).
L’ondata di vendite prosegue da settimane e il panico inizia a serpeggiare anche tra i più disinteressati. Chi se ne intende, invece, si rende conto che siamo davanti ad un crack paragonabile a quello di Lehman Brothers del 2008.
Come allora ci sarà chi si ritroverà completamente rovinato e chi farà immense fortune. La differenza la farà, ancora una volta, l’informazione.
Del resto, solo chi si informa sa che l’oro ha guadagnato il 4,83% nel giro di poche ore e che il petrolio è sceso a livelli molto bassi.
Solo chi insiste a non volersi informare continua ad investire in titoli dematerializzati, ovvero che non sono nemmeno più stampati su carta, cosa che precluderà loro di farne almeno un quadro da appendere in casa alla fine del crollo.
È in momenti come questi che è imperativo sapere cosa fare, altrimenti si verrà spazzati via così velocemente da non capire nemmeno come è successo.
E tu, da che parte preferisci trovarti?

Potereconomico.com è una società con sede a Milano che ha fatto dell’educazione finanziaria rivolta alle donne il proprio credo e lotta quotidianamente per sconfiggere l’ignoranza economica che le porta inesorabilmente a rovinarsi con le proprie mani. Con Il Portale delle Donne pubblica regolarmente “pillole” di finanza personale per debellare la scarsa cultura finanziaria ancora oggi presente in Italia.