“Ball in”? Anche no, grazie!

da | Gen 13, 2016 | Gestione del denaro

Il primo gennaio di quest’anno è entrata in vigore la nuova modalità di risoluzione delle crisi bancarie, denominata “ball in”, che sposta sui clienti degli Istituti di Credito l’onere dei salvataggi delle stesse. Quante di noi sanno cosa significa?
Significa che quello che è successo ai risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrara e Carichieti è stato solo un assaggio di quello che può capitare con le nuove “norme salva banche” varate dal Governo Renzi.
Quanti Istituti Bancari stanno informando i propri clienti sui rischi che corrono investendo in titoli subordinati da loro emessi e venduti?
Quanti, invece, continuano a consigliare i propri titoli spazzatura senza battere ciglio?
Ma, soprattutto, quante di noi sanno cos’hanno in portafoglio e cosa viene proposto loro?
Purtroppo quasi nessuna di noi ha perso un’ora del proprio tempo per istruirsi finanziariamente e assisteremo presto a nuovi, ingenti, fallimenti personali.
Per difendersi basta poco, ma dobbiamo imparare alcune regole. Di seguito le prime tre:
1. In caso di crisi bancaria, i primi chiamati a pagare sono gli azionisti, a cui seguiranno gli obbligazionisti, seguiti a ruota dai correntisti. Quindi fate molta attenzione alla posizione che occupate nei confronti della Banca.
2. I correntisti concorreranno al pagamento se sul loro conto corrente saranno depositati più di 100.000 euro. Quindi se il vostro deposito lo supera siete a rischio.
3. Il contenuto delle cassette di sicurezza non è a rischio, in quanto non coinvolto nelle procedure di salvataggio. Quindi quanto vi è depositato è al sicuro (a meno che, ovviamente, non si tratti di azioni od obbligazioni della Banca)
Basta davvero poco per evitare di perdere i risparmi di una vita ma bisogna iniziare a informarsi, perché solo con la conoscenza si possono mettere in atto le strategie per difendersi.
Solo imparando le regole del gioco avremo la possibilità di vincere la partita!

Potereconomico.com è una società con sede a Milano che ha fatto dell’educazione finanziaria rivolta alle donne il proprio credo e lotta quotidianamente per sconfiggere l’ignoranza economica che le porta inesorabilmente a rovinarsi con le proprie mani. Con Il Portale delle Donne pubblica regolarmente “pillole” di finanza personale per debellare la scarsa cultura finanziaria ancora oggi presente in Italia.