Le donne insistono: vogliono più spazio. Dicono no all’emarginazione: pretendono che la loro attività politica sia riconosciuta e evidenziata, non messa in ombra. E si appellano ai partiti. Non vogliono essere "mortificate" nella composizione delle liste. Chiedono collegi sicuri per «ottenere un risultato che permetta loro di riprendere la battaglia politica. La preferenza unica minaccia in particolare le donne, le quali invece chiedono un riequilibrio nella rappresentanza politica maschile e femminile. Insomma, l’aumento delle donne in Parlamento, che nella prossima legislatura trova una più forte giustificazione dettata dalla necessità di rinnovare la politica e le istituzioni.
Per questo Tina Anselmi, presidente della Commissione parità uomo donna, ha convocato a Palazzo Chigi i vicesegretari dei partiti per un confronto diretto con le responsabili femminili. All’appello tutti presenti: Silvio Lega (Dc), Giuliano Amato (Psi),
Nonostante le assicurazioni dei vicesegretari sulla disponibilità a "favorire" le donne.
E con queste premesse si avvia il dibattito-confronto. Prima la parola agli ospiti: i vicesegretari. Le conclusioni alle donne.
Lega è d’accordo con
Tirando le somme: per
Commento di Marta Ajò
Fra poco si andrà a votare. Nelle elezioni precedenti tutti i partiti hanno voluto giocare la carta della maggiore rappresentanza femminile nelle liste per dimostrare l’indice di volontà di rinnovamento nel paese e nella società ma con scarsi risultati.
Questo argomento della rappresentanza, che per noi donne è molto vecchio anche senza fare eccessivo dietrologismo, lo possiamo leggere già in quest’articolo per ricordare quale era, in quel momento, la posizione delle donne sull’argomento.
Oggi che le donne si sono imposte per merito e capacità politica, mentre invece i partiti mostramo sempre più le loro debolezze interne e di programma, le candidature che corrono per le prossime regionali sono numericamente presenti e in alcune regioni significative; fra le altre sono in corsa per la presidenza della regione Lazio, cosa che non si era ancora mai verificata, due candidate di peso cone Emma Bonino e Renata Polverini.