di Enrique J. Vila Torres – a cura di Luigi Contadini – EIR Ed.
Storie rubate, storie di neonati sottratti, di madri ingannate che piangono i loro figli creduti morti, storie di gemelli separati, di adulti che si scoprono figli di altri genitori e fratelli mancati.
Tra gli anni Quaranta e Novanta del secolo scorso in tutta la Spagna furono rubati migliaia di bambini, venduti a caro prezzo a genitori che li iscrivevano all’anagrafe come figli propri. Oggi, grazie alla prova del DNA, madri ingannate e figli cresciuti in famiglie che biologicamente non sono le loro cercano risposte sul proprio passato.
Enrique J. Vila Torres lavora da anni come avvocato per favorire il ricongiungimento di consanguinei separati alla nascita ed è colui che, tramite una denuncia collettiva avvenuta nel gennaio del 2011 presso la Procura Generale dello Stato, ha svelato al grande pubblico il fenomeno della compravendita dei neonati, una delle più terribili violazioni dei diritti umani accaduta in anni recenti in un paese occidentale per puro scopo di lucro. Un delitto che si è protratto impunemente per decenni sia durante il franchismo sia durante la democrazia e che fino a pochi anni fa era relegato nel silenzio.
In questo libro si raccolgono in forma romanzata alcune di quelle commoventi storie che permettono di comprendere il funzionamento delle organizzazioni criminali – medici, infermiere, avvocati, religiosi, funzionari – e l’ambito emotivo e sentimentale di coloro che furono vittime di tali sopraffazioni, persone che oggi si chiedono dove affondano realmente le proprie radici.
Triste e senza forze si sedette accanto a sua moglie Manuela che aveva osservato la scena tra i singhiozzi. Le prese la mano con affetto e, ormai più quieto, si dispose a piangere tutta la notte vicino alla sua amata per la morte del figlio appena nato. Nel frattempo, il loro piccolo bimbo sognava, alcune stanze più in là, sogni da bimbo, teneramente infagottato in una culla, per una vita futura della quale avrebbe sicuramente gioito, ma che sarebbe stata per sempre rubata, falsa e inevitabilmente lontana dalle sue radici. Radici rubate.
Enrique J. Vila Torres, nato il 18 maggio del 1965 a Valencia nella Casa Cuna Santa Isabel e adottato da una coppia del posto, da oltre quindici anni dedica la sua attività di avvocato a fare luce sulle storie di adozioni false o illegali, cercando di riunire figli e ge- nitori naturali separati alla nascita, risalendo alle origini biologiche dei bambini adottati. In questo campo gode di fama nazionale e internazionale, avendo risolto centinaia di casi anche all’estero e riuscendo spesso non solo a ritrovare l’identità della famiglia naturale, ma anche, quando opportuno, a far riconoscere in tribunale la paternità originaria. Aiuta inoltre le coppie che vogliono adottare un bambino a realizzare il loro sogno.
Sullo stesso tema ha pubblicato anche: Bastardos (Arcopress, 2010), Mientras duró tu ausencia (Temas de Hoy, 2012), Hijos de otros Dioses (Arcopress, 2013).