Ecco, ci risiamo. Un bilancio di quest’estate agostiana? Stupri, maltrattamenti, stalking ecc. un lungo elenco.
Ma una è stata la protagonista assoluta: una certa Elisabetta Tulliani, compagna del presidente della Camera G.Fini.
Se prima era una ragazza sconosciuta ai più, carina quel tanto che oggi è sufficiente per avere, se ti ci metti, qualche particina nel mondo dello spettacolo, e che altre doti e meriti non ha mostrato e dimostrato per essere conosciuta, qualificata, apprezzata e amata, quest’estate è diventata la “star” assoluta delle pagine dei nostri giornali. Ma sta’ Tulliani chi è?
Se aveste ben seguito la stampa in agosto avreste appreso che non è proprio quella che una volta si definiva “una brava ragazza”; eh si! Perché ne avrebbe fatte di cose per essere sempre sulle prime pagine dei giornali: compagna, una volta avrebbero detto amante, di un signore di almeno 25 anni più grande di lei, non proprio trasparente per affari e maneggio di soldi, che tant’è vero che poi è dovuto fuggire dal nostro paese e che, ingenuamente?, prima di andarsene avrebbe intestato tutti i suoi avere a questa ragazza Elisabetta che poi non ha più voluto restituirglieli. Beh! Scusate, ma se tu mi usi io ti riuso; in fin dei conti per digerire quel nanetto cicciottello che poteva anche esserle nonno qualche cosa bisognava pure riconoscerle. Poi, reggetevi voi che giocate sempre il vostro misero euro al gioco del superenalotto, baciata per di più dalla Dea fortuna che le fa pure vincere due miliardi e mezzo, cosa vogliamo aggiungere?
Da quello che abbiamo letto, Elisabetta Tulliani non ne esce proprio bene; piuttosto come una scaltra ragazza sgomitante che ha perseguito in ogni modo possibile, coadiuvata da una famiglia presente ed ingombrante, la strada del successo, non solo quello effimero della tv, ma quello più consistente del mondo della finanza.
E fin qui, come notizia, non ci dice niente che non sia già stato scritto per molte altre protagoniste del gossip.
Vi ricordate il film “Pretty women”? Ha avuto tanto successo, ha commosso tante fanciulle, a qualcuna avrà fornito anche qualche dritta…insomma la giovane ingenua che si trova sulla cattiva strada ma che grazie ad un grande amore si redime, o viene rendenta, è stato un successo perché il pubblico, non solo le donne, ha accettato il fatto che bisogna sempre dare una occasione in più nella vita, a chiunque.
Allora questa Tulliani che si è innamorata di Fini e ci ha pure concepito due figlie, è arrivato il momento di lasciarla in pace; che poi, quando le foto la fanno sembrare come una delle tante ragazze che vedi al centro commerciale ci sta pure simpatica.
Comunque sia non è possibile che la vita di una persona sia scandagliata, infangata e pedinata come e peggio di un esponente di mafia; manco fosse l’unica storia di questo tipo…
Perché la stampa non dimostra una sensibilità d’informazione pari a questa, se non maggiore, con il caso della donna iraniana condannata alla lapidazione? Perché il caso di Sakineh Mohammadi-Ashtiani non fa vendere i giornali allo stesso modo? Perché non va a colpire questo o quel politico italiano? Perché agli editori dei giornali non importa niente degli altri ma solo di chi fa tendenza e comodo? E poi, evidentemente, che gliene importa se una viene morta ammazzata in Iran perché le è stata estorta una confessione di adulterio? Signori e signore, siamo nell’anno 2010!
Fa vendere di più ancora scoprire che la cantante Gianna Nannini è incinta a 54 anni, in libera e singola scelta, mentre le donne muoiono ancora per parto perché gli ospedali non sono attrezzati? A qualcuno interessa davvero? Questo sarebbe uno scoop?
Ci voleva quel Lucignolo di Travaglio a rimproverare le donne, di destra, di sinistra, di centro o di se stesse, che tacciono sul fatto che ancora una volta una donna è stata messa alla berlina senza pietà? O ci vorrebbe soltanto un giornale disposto ad ascoltare e pubblicare la nostra comune opinione?