Federica Ferretti, nasce a Teramo, 35 anni fa “orgogliosamente abruzzese”, come ama definirsi, ama la contaminazione tra i linguaggi grafico – pittorico e musicale, per scoprire le mille sfaccettature della vita.
Laureata in Discipline Musicali, con una tesi in Tecniche della Comunicazione ( “La sfida musicale nel contesto pubblicitario, metafora di un’era”) , e in Scienze Politiche, in Analisi del Linguaggio Politico (“La metafora politica del linguaggio musicale nella produzione cinematografica dal 1950 ad oggi”).
Pittrice di talento, scrive il romanzo epistolare "Il canto del cigno rosso" , un vero contenitore linguistico edito da Rupe Mutevole Edizioni e presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino nel maggio 2011, con grande successo di critica e pubblico.
Promotore di Nuovi Talenti Letterari responsabile della Collana “Echi da Internet” che s’impegna per la rivalutazione della scrittura. Da crocevia virtuale a nuova frontiera della letteratura digitale dunque?
Parlare di Echi da Internet, significa raccontare di un’avventura che era iniziata quasi in sordina, ma che all’indomani di una segnalazione ottenuta sul prestigioso giornale Donna Moderna, ha avuto un successo che in fondo ci aspettavamo.
A chi si rivolge?
Prettamente alla riscoperta e valorizzazione della cosiddetta cultura letteraria rosa. Abbiamo avuto l’onore di aiutare donne dalla più diversa estrazione sociale a riprendersi la propria voce , la quale troppo spesso si confonde fino quasi a scomparire, ingoiata dalle incombenze di una quotidianità distratta.
Un’impresa coraggiosa…
Una storia coraggiosa ma a lieto fine, di una collana che opera attraverso i principali media, raccogliendo per lo più vicende di donne che, grazie alla scrittura, sono riuscite ad dare un senso alla loro vita o a testimoniare di una vita che ha ripreso il suo corso.
Quali sono i temi affrontati?
Sono svariati, ma tutti intensamente sciorinati, come un canto d’amore per la vita che, alla fine, torna a premiarci, a restituirci la nostra speranza, la nostra essenza.
Può fare qualche esempio?
Dalla signora Pabo, che ci ha proposto uno sfizioso ricettario in “Ricette&Ricordi” o “Le desolate Estive” dell’ex dirigente scolastico Gabriella Serafini, alla giovane Roberta Zoncheddu che ha avuto la forza, nel suo “Sul filo del tradimento”, di raccontare 5 diversi modi in cui in cui si può venire traditi, uno dei quali è costituito dall’inganno dell’eccessiva magrezza , specchietto per le allodole del nuovo millennio ed ancora altre autrici.
Ad ulteriore riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, che l’amore delle donne vince sempre .