Fidarsi è bene …

da | Ott 5, 2017 | Quello che le donne raccontano

 

Quante volte mi sono detta “Non ci casco più” e poi, inevitabilmente ci ricasco come una pera matura. Sono sempre troppo fiduciosa nella buona fede degli altri e ciò è quello che mi ha sempre fregata come anche l’altro giorno durante il giro al mercato del sabato quando un ragazzino dal faccino smunto e supplichevole mi chiese se avessi qualche spicciolo da dargli, io, impietosita misi le mani nelle tasche e frugando estrassi qualche moneta che gli diedi con un sorriso.
Questi, guardando con aria di sufficienza quanto gli avevo appena dato anziché ringraziare come di solito è lecito aspettarsi si lamenta dicendo che con quelle non ci avrebbe comprato nemmeno una pizza e che aveva molta fame. Sulle prime, un tantino sbigottita ci rimasi quasi male ma poi gli dissi che se davvero aveva così tanta fame l’avrei portato io in pizzeria. Lui disse però che doveva lavorare, che preferiva i soldi e che non poteva permettersi di assentarsi dal suo posto di accattonaggio altrimenti i suoi genitori si sarebbero poi arrabbiati.
Sulle prime mi venne voglia di andarmene, di denunciare quello sfruttamento minorile ma poi, conscia che tutto sarebbe caduto nel vuoto più assoluto e commossa dall’insistenza di quel ragazzino cedetti, e ingenuamente aprii senza scrupoli il borsellino per dargli cinque euro, so che sono tanti per una semplice elemosina, ma il piccolo era riuscito a convincermi e, nell’istante che feci per darglieli mi strappò dalle mani il borsellino scomparendo tra la folla e le bancarelle.
Inutile dire come ci rimasi, non ebbi neppure la forza, il coraggio di gridare al ladro e lo lasciai fuggire con i soldi della spesa e che per la mia grande fiducia nella gente non potei più fare. L’unica consolazione fu quella di non essere stata derubata anche della borsa con le chiavi di casa e i documenti.
Molti diranno che sono stata stupida o nelle migliori delle ipotesi poco accorta, tuttavia, nonostante quest’ultima brutta esperienza non so se una futura prossima occasione sarò capace di essere meno “comprensiva” nei confronti del prossimo.

Mnemosine di Max Bonfanti ©Riproduzione riservata