Sono i servizi sociali a decidere per i bambini al posto della coppia caratterizzata da un rapporto disfunzionale tipo “vittima-carnefice”: solo consultati i genitori inidonei a svolgere il loro ruolo – Ordinanza – 16 ottobre 2015
Mamma e papà si lasciano e si prendono di continuo: prima litigano a morte, poi fanno pace per poco e chi ne fa le spese sono i figli. Ecco allora che scatta l’affidamento dei minori al Comune perché tra la coppia ha un rapporto tipo “vittima-carnefice”: gli ormai ex partner non risultano dunque idonei a svolgere il ruolo di genitori. È quanto emerge da una recente ordinanza pubblicata dalla nona sezione civile del tribunale di Milano
Si rischia il contrasto insanabile fra i genitori che hanno un rapporto disfunzionale: è quindi meglio rimettere ai servizi sociali l’adozione di ogni formale decisione finale in merito alle questioni più importanti per i minori, con mamma e papà che saranno soltanto consultati prima che si assuma una decisione. Decisiva l’indagine psicosociale svolta dagli esperti del Comune. È vero, la separazione della coppia è recente ma è proprio la personalità di entrambi i genitori a mostrare importanti fragilità che impediscono loro di esercitare il difficile ruolo cui sono chiamati. Fra separazioni e riappacificazioni i bambini soffrono, specie quando mamma e papà vengono alle mani. Tra i due si è instaurato un rapporto come fra il boia e il condannato a morte: la madre appare non legittimata dal partner e non in grado di affermarsi; di conseguenza non viene riconosciuta dai figli come adulto autorevole e capace. E il padre ha bisogno di star meglio con sé stesso prima di riuscire a vivere una sana e funzionale relazione con i propri figli, riferiscono gli operatori sociali. Dunque? La mamma proseguirà un programma di intervento personalizzato di psicoterapia. Per il papà serve l’avvio di una psicoterapia presso il centro territorialmente competente dove lo aiuteranno a essere meno impulsivo. Gli incontri padre-figli avverranno nello spazio neutro. E al resto penserà il Comune. Provvedimento immediatamente esecutivo.