Fuori non c’è nessuno. Ninna nanna di periferia

da | Dic 11, 2016 | Consigli di lettura

di Claudia Bruno – Editore Effequ

Adagiata tra il mare e la grande città c'è Piana Tirrenica, una delle tante campagne trasformate in dormitori industriali, un paesaggio di edifici in continua costruzione, centri commerciali, fabbriche, margini dimenticati. Greta ci è arrivata che aveva nove anni. È venuta con i genitori dal Sud, come altri hanno fatto, in cerca di progresso e benessere, ideali presto svaniti nel nulla. Greta a Piana cresce, cambia appartamenti, incrocia altre solitudini e conosce Michela.

Tra le due, alle soglie dell'adolescenza, nasce un'intensa relazione, sospesa tra l'amore e l'amicizia più profonda, che resterà nel tempo come una cicatrice ad accompagnare il rumore di sottofondo delle esistenze suburbane e i ricordi ancora vividi di un'infanzia passata al Sud. Così, ripercorrendo ferite e mettendo assieme frammenti, la storia di Greta e quella di Michela prendono forma, fra lo stupore del mondo e i grandi spazi desolati. “Nell'ora contraria tutte le ombre si ritirano e il tempo s'inverte e avanza il vuoto, e i nodi vengono al petto e bussano a porte chiuse che resteranno serrate. La controra è il letargo dei vivi, il paese che indietreggia del suo moto antiorario.”