I DIECI ANNI DI STATI GENERALI DELLE DONNE

da | Dic 20, 2023 | Donne e politica

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VERSO IL 2024

I DIECI ANNI DI STATI GENERALI DELLE DONNE

OTTOMARZOTUTTOL’ANNO EDIZIONE 2024

Carissime, carissimi, ho sempre considerato il Natale come il momento di riflessione più importante per fare il bilancio dell’anno che sta per finire, per trarne le conclusioni e qualche insegnamento per il futuro.
Faremo uno scambio di auguri ascoltando storie di tradizioni regionali intorno al Natale il giorno 23 dicembre alle ore 17, collegatevi qui:

https://us02web.zoom.us/j/81433853201?pwd=L3hxM0hzVUdSbk1INVhwMS9pbGRpUT09
ID riunione: 814 3385 3201
Codice d’accesso: 537024

Il 2023 è stato un anno molto speciale, nel quale abbiamo realizzato molte azioni concrete e organizzato molti eventi di informazione e di sensibilizzazione, in Italia e in tante parti del mondo. La panchina rossa in Paraguay, a Miami in Florida, alla Consob, sulla rete Autostrade per l‘Italia, nei Centri commerciali, in tantissimi Comuni italiani, Scuole ed Università.

L’apertura della Scuola di imprenditoria femminile a Villa Gaia, la nostra casa comune, è stato un traguardo per tutte noi e così l’incremento dei libri e della documentazione presso la Biblioteca di genere e il Centro di documentazione e di ricerca del lavoro delle donne.

E’ nato un nuovo welfare culturale per le donne in difficoltà e i giovani, attraverso un legame forte con i territori, un progetto concreto a supporto delle giovani generazioni. Il presupposto alla base del progetto è quello di rendere il territorio sempre più evoluto dal punto di vista dell’innovazione sociale, grazie alla crescita continua della proposta culturale, creando ulteriori occasioni di incontro tra giovani, favorire la partecipazione ad attività culturali e ludico ricreative, per sviluppare il loro patrimonio di saperi, competenze e capacità. Gli sviluppi del progetto saranno in grado di attrarre i talenti, di attivare la presenza di eventi unici legati alla tradizione, di incentivare uno sviluppo socioeconomico orientato alla qualità e alla sostenibilità, nonché la riconoscibilità come territorio ricco di patrimonio culturale, nella certezza che le Istituzioni investiranno nella cultura.

L’anno che abbiamo trascorso è stato intenso, attraversato da mesi di incertezza, da nuove e difficili sfide, come le guerre cosi vicine a noi.

Abbiamo continuato a lavorare, per portare avanti i nostri progetti e generare un impatto positivo su ogni territorio. Sono aumentati i gruppi di lavoro, le Alleanze, i progetti, le collaborazioni. Sono cresciute le panchine rosse e si è rafforzata la rete delle Donne che ce l’hanno fatta, delle Ambassador delle Città delle Donne e degli Uomini Illuminati.

Tantissime adesioni da parte dei Comuni al Progetto Città delle Donne, con il Patrocinio di Anci. A fine anno anche l’adesione al progetto di Roma, prima capitale di Europa, Città delle Donne.

Siamo orgogliose di tutte le iniziative di solidarietà che i nostri gruppi nelle Città e nelle Regioni hanno attivato, come la recente diffusione delle “Piccole Panchine Rosse da scrivania” supportate da Codere per sostenere la ristrutturazione di Villa Gaia che deve essere ancora completata per lo spazio comune, la cucina, le stanze di accoglienza.

Siamo orgogliose della collaborazione con Poste Italiane e il Ministero delle Imprese e del made in Italy per i due Francobolli emessi: il francobollo delle Imprenditrici l’8 marzo e quello della Panchina rossa il 25 novembre.

Orgogliose delle tante battaglie globali in cui gli Stati generali delle Donne hanno fatto sentire la propria voce, come il progetto “Donne costruttrici di pace”, il progetto Caschi rosa per le donne afghane. E poi le tante azioni quotidiane di ascolto e di sostegno, “La Settimana degli Stati generali delle donne” ogni domenica alle 18, 30, le raccolte di firme, le petizioni, le lettere al Governo, l’impegno contro la crisi climatica per la COP 28 e il Patto delle Donne per il clima e l’ambiente.

Abbiamo avviato molte collaborazioni per il supporto delle donne e delle start up. Abbiamo svolto lo scorso 25 novembre la seconda edizione del Premio Europeo per le imprese femminili con la premiazione di 5 imprenditrici a sostegno della sostenibilità.

Molte le iniziative rivolte alla divulgazione di un nuovo modello di economia e di una nuova cultura economica basata sulla responsabilità d’impresa attraverso webinar, collaborazioni con Università e imprese, partecipazione ad eventi.

Il futuro è di chi lo fa.

Siete pronte a scrivere la prima pagina del 2024? Parliamo di progetti, di innovazione, di sostenibilità, di reti e di imprese femminili! Vogliamo riflettere e proporre nuove idee e strumenti per rigenerare la nostra casa comune, la Madre Terra, attivare nuovi stili di vita, fare formazione sulla messa a terra dei progetti PNRR, riscrivere e aggiornare i nostri dossier delle Regioni sul lavoro e le imprese delle donne, realizzare azioni continue per contrastare la violenza sulle donne, diffondere la Biblioteca di genere, completare i lavori a Villa Gaia, per accogliere, sostenere le donne ed erogare formazione in sede.

Dobbiamo moltiplicare, con intelligenza e forza, il nostro impegno per far contare tutto il peso della nostra rete territoriale, nazionale e globale per un vero protagonismo di noi donne, per la giustizia climatica e sociale, per il lavoro, per la pace.

Grazie e un abbraccio a ognuna di voi per il vostro attento contributo nel rendere quest’anno così fantastico. Grazie per il tempo, la passione, il coraggio, l’energia, l’attenzione e i vostri talenti. Non riuscirei a condividere il nostro progetto con così tante donne senza la vostra assistenza e il vostro impegno quotidiano!

Iniziamo insieme un viaggio rivoluzionario verso il 2024 per costruire fiducia, sentirsi connesse, essere in armonia con noi stesse, imparare qualcosa di nuovo ogni giorno, liberare tempo e vivere un tempo di qualità.

Ogni Natale ci dà l’opportunità di nascere di nuovo, di aprirci alla coscienza dello Spirito per connetterci alla nostra Essenza Divina.

Come scriveva Padre David Maria Turoldo “La speranza è quella virtù – se è autentica speranza – che non si dà mai per vinta. Vuol dire che il contenuto profondo della speranza è quello di avere fede in una vita che vince sulla morte, di un bene che vince sul male, di una soluzione positiva della vita, e non negativa. La cosa più difficile non è credere, ma sperare. Sperare di cambiare noi stessi, sperare di cambiare la realtà, sperare di crescere in umanità, perché il progresso vero è che tu cresca nella tua umanità, che poi è questo realizzare Dio nell’universo, nella storia. Questa è la grande impresa del mondo: sperare. Volere che le cose siano nuove. Non cedere mai a nessuna ripetitività.”

Buon Natale!

Isa

Stati Generali delle Donne

Città delle Donne