Fondata nel 1907. Ha sezioni ad Ancona, Bari, Cesena, Cotogno, Cremona, Firenze, Forlì, Genova, Macerata, Mantova, Milano, Napoli, Pisa, Siena, Verona. Ha per scopo di adoperarsi con tutti i mezzi legali concessi ad ogni cittadino italiano perché siano riconosciuti alla donna gli stessi diritti che ha l’uomo; esercitare funzione di difesa, educazione e istruzione, di assistenza, spiegando, per quanto possibile, opera preventiva, conciliatrice.
– Unione Femminile Nazionale – Milano, corso Porta Nuova 20.
E’ stata fondata nel 1899 coi seguenti scopi:
1. Istruzione ed elevazione morale, economica e giuridica della donna;
2. Difesa dell’infanzia, della maternità , del lavoro;
3. Diffusione dell’istruzione nel popolo a mezzo di biblioteche, ricreatori, scuole festive;
4. Preparare con insegnamenti teorico-pratici gli elementi femminili per le varie opere di assistenza e di previdenza;
5. Istituzione di uffici, in indicazioni e assistenza e di collocamento;
6 Costituzione di sezioni nelle varie città d’Italia.
– Gruppo Italiano d’Azione Femminista – Torino, Via Cesana 121.
Ne è patrocinatore il Signor Leonardo Gragnano che ha creato il movimento.
Il movimento dei gidafisti è nient’altro che il movimento dei femministi. Il nome è dovuto alla sigla G.I.D’A.F. Il gruppo si propone di agitare in Italia tutti i problemi femministi in rapporto alla legislazione, al lavoro, alla famiglia, alla scuola, ecc.
Si vuole che la donna sia elettrice ed eleggibile, innanzitutto. Tenda ad organizzare in Italia un movimento maschile in favore della donna; in una parola si tende alla costituzione del partito femminista o gidafista.
L’organizzazione è embrionale, ma già si sta compilando un programma d’azione e lo statuto delle Sezioni dell’Associazione Nazionale. I gidafisti organizzano un importante pubblico convegno per il voto alle donna.
– Unione Politico-Nazionale tra le Donne d’Italia – Roma, Via Valadier 27.
L’Unione è sorta a Roma nel giugno 1919.
– Lega Femminile "Pro Patria" – Roma, piazza Nicosia 35
Si è costituita, trasformando la Lega Patriottica. Ne è presidente la dottoressa Teresa Labriola che ne segnò il programma nel brano di una sua relazione che riproduciamo integralmente(omessa).
– Federazione Nazionale pro Suffragio Femminile – Roma, Via in Arcione 98.
Essa si propone di ottenere anche per le donne il diritto del voto elettorale. Ha vari comitati per tutta l’Italia: Roma, Milano, Torino, Firenze, Mantova, Novara, Brescia, Bari.
– Associazione "Fede Nuova" – Roma, Viale Manzoni 13.
E’ istituzione che si propone una propaganda mazziniana che si rivolge soprattutto alle donne; ne è presidente la signorina Adele Albani Tondi.
– Unione Femminile Cattolica Italiana – Roma, Via della Scrofa 70.
Nel 1909 sorse in Roma per opera di Donna Cristina de’ Principi Giustiniani Bandini, una società femminile nazionale, col nome di Unione tra le Donne Cattoliche d’Italia. L’associazione ebbe origine da una protesta formulata da un gruppo di signore contro un ordine del giorno votato dal Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, al Congresso tenutosi in Roma nell’ottobre del 1908. Tale ordine del giorno propugnava l’abolizione dell’insegnamento religioso nelle scuole dello Stato.
L’Unione tra le Donne Cattoliche d’Italia, secondo le statistiche del recente congresso, conta oggi 70.000 socie, divise in 400 Comitati.
Nel 1918, ad integrare l’opera svolta dall’U.D.C. sorse, – affermandosi con un primo nucleo in Milano – la Gioventù Femminile Cattolica Italiana che novera 50.000 ascritte, divise in 700 Circoli.
A coordinare e dirigere il movimento delle due organizzazioni, sorte all’identico fine, si costituì nell’ottobre del corrente anno 1919 l’Unione Femminile Cattolica Italiana con sede in Roma.
– Gruppi Femminili Sezioni del Partito Popolare Italiano.
Diamo copia della circolare inviata dal Segretario Politico del Partito Popolare Italiano, Don Sturzo, ai Comitati provinciali e alle Sezioni del Partito con cui si gettò le basi di quest’organizzazione femminile di carattere cattolico:
"Nello stabilire che le donne possono essere iscritte al partito, come si rileva dalle Norme date per la costituzione delle Sezioni si è voluto sin da principio affermare la tendenza verso una riforma della legge, che ammetta anche le donne a partecipare alla vita pubblica; cosa oggi acquisita in quasi tutte le nazioni civili.
"E’ perciò necessario che si formi in seno alle nostre Sezioni un ambiente adatto alla preparazione della donna alla vita pubblica, e alle discussioni e ai lavori di organizzazione o di propaganda.
"Si consiglia pertanto di intensificare all’ inscrizione delle donne alle Sezioni, e di costituire nel seno della Sezioni stesse il "Gruppo femminile" quando già vi siano almeno dieci iscritte.
"Dovrà essere cura delle Direzioni delle Sezioni portare alla discussione del Gruppo stesso o anche delle assemblee sezionali i problemi della donna sotto l’aspetto legislativo, e d preparare le organizzazioni per lo sviluppo nel campo politico delle attività femminili".
– Le Industrie Femminili Italiane – Roma, Via Marco Minghetti 34.
Venne fondata il 22 maggio 1903. Ha per scopo di promuovere e migliorare il lavoro femminile e la condizione economica delle lavoratrici con un sano indirizzo artistico ed industriale. Ha a tal uopo istituiti in varie città d’Italia dei magazzini per la vendita di merletti, biancheria, riproduzioni di disegni antichi, lavori artistici.
– Unione Agricola Femminile – Roma, Via della Stelletta 23.
Un gruppo di donne volenterose ha costituito in Roma una Unione Agricola Femminile allo scopo di dare maggior incremento alle piccole industrie rurali, all’orticultura, la frutticoltura, l’essiccazione e conservazione delle frutta, la floricoltura, l’allevamento degli animali da cortile, ecc. disciplinando e organizzando le attività femminili. Di tante buone iniziative, spesso isolate e mal note al pubblico, aspira a diffondere la conoscenza, aiutandole nel loro sviluppo.
Con una efficace propaganda agraria a mezzo di conferenze, opuscoli, giornali, gite agrarie, e soprattutto con l’esempio pratico, mira a intensificare e rendere più redditizie queste industrie avvicinando produttori e consumatori, istituendo centri di smercio, aprendo un campo d’azione proficuo per tutte le donne di ogni classe sociale, che vogliono esplicare la loro attività , pur rimanendo nell’ambito sacro della famiglia.
Accanto al Comitato centrale si stanno istituendo dei Comitati locali, i quali raccoglieranno le forse femminili agrarie di ogni regione d’Italia e funzioneranno con una certa autonomia, sviluppando le industrie agrarie della regione.
La quota annua di ogni socia è di L. 6 così ripartita: L. 1 al Comitato centrale per le spese generali, L. 5 al Comitato locale.
Possono essere aggregati dei Signori consulenti, ma senza diritto di voto. L’Unione fa le sue comunicazioni mediante una rivista quindicinale, La Donna nei campi, e per le socie viene ridotto l’abbonamento alla medesima, a L. 4, anziché L. 6 annuali. Collaborano a questa rivista valenti personalità nel campo letterario, economico, agrario, ed è¨ diretta dal dott. Pasquale Nonno e dalla signorina Ester Lombardo.
– Società Patronato Nazionale di ato e Mutuo Soccorso per le Giovani Operaie – Sede centrale: Torino, via Assarotti 14.
Ha per unico scopo il procurare il bene morale e materiale della gioventù femminile lavoratrice. E’ essenzialmente apolitica, e pur tutelando le operaie negli eventuali conflitti, esplica opera eminentemente pacificatrice. Consta di socie operaie e di socie patronesse.
– Unioni Professionali Femminili – Roma, Via S. Nicolò da Tolentino 27.
Sono state istituite allo scopo di studiare, difendere e promuovere gli interessi professionali delle varie classi lavoratrici, tenendosi estranee ad ogni agitazione dei partiti politici, Ciascuna Unione Professionale funziona distintamente ed è governata dal proprio Comitato elettro tra le socie stesse.
– Federazione Nazionale dell’Ago – Milano, Via Molino delle Armi 9.
– Associazione Nazionale Italiana tra Infermiere – Roma, Via Marghera 12.
L’Associazione Nazionale Italiana tra Infermiere, costituita con atto notarile del 16 febbraio 1919, riconosciuta come ente morale e posta sotto l’Alto Patronato di S. M. la Regina, si prefigge di coordinare ed intensificare il movimento a favore di una assistenza ospedaliera più elevata e più tecnica, quale la richiede la coscienza dei nostri tempi.
– Associazione Nazionale Madri e Donne di Combattenti – Roma, Piazza Campo Marzio 3.
Fu fondata il 30 ottobre 1917 col titolo di "Associazione Madri dei Combattenti" e con lo scopo di porgere assistenza materiale alle madri di soldati morti, assistenza nei diritti di coloro che hanno combattuto, patronato ai soldati ciechi usciti dagli ospedali e case di rieducazione.
– Lega di Assistenza tra le Madri dei caduti – Milano, Corso Vittorio Emanuele 8.
Le Lega di Assistenza tra le Madri dei Caduti sorse più¹ che per volontà di una persona, per la forza degli avvenimenti.
– Associazione Nazionale Madri e Vedove dei Caduti – Milano, Via Settaia 25.
L’Associazione lavora nel campo cattolico: ha 200 sezioni.
– Associazione Donne Italiane per sussidiare i veterani poveri – Roma, Via Venti Settembre 68.
Le persone che attendono a quest’opera che si manifesta aiutando vecchi patrioti.
– Comitato Nazionale Femminile di soccorso per le Vedove e le Orfane degli impiegati dello Stato non provviste di pensione – Roma, Via Colonna 52.
Presidente la Signora Amelia Tonelli. Ha per iscopo di assistere ed aiutare materialmente e moralmente le vedove e le orfane degli impiegati dello Stato prive di pensione.
– Associazione Cattolica internazionale per la protezione della Giovane – Torino.
La Sezione italiana di questa associazione ha la sua sede generale a Torino; fin dal 1904 funziona egregiamente anche la sede di Roma. Tutte dipendono dalla centrale di Friburgo. A Roma il Comitato ha sede in Via Palermo, n. 19: ha creato una casa di alloggio in Via San Sebastiano 10 (presso Piazza di Spagna).
L’Opera esplica la sua attività attraverso rami distinti: assistenza nelle stazioni alle giovani che viaggiano sole, case d’alloggio, ufficio di collocamento, case famiglia, laboratori, ecc.
– Unione Nazionale "Vita e Lavoro" – Roma, Via Orbetello 35.
Istituita nell’ottobre 1917 ad iniziativa dell’Associazione per la donna, per l’assistenza materiale e morale delle ragazze madri, e per l’assistenza igienico-sanitaria della prole illegittima.
– Federazione delle Casse di Assistenza e Previdenza della Maternità.
Ha lo scopo di sovvenire le donne lavoratrici nell’occasione del parto.
– Colonie Marine per le Adulte – Roma, Via Torino 22.
Ha per scopo di facilitare l’invio di donne alle cure termali minerali e del mare.