Il bisogno di una sana illusione

da | Set 4, 2012 | Filosofando

Spesso  si parla di speranza e poi si cade nell’illusione.
Ogni volta che ci si trova  in una situazione pesante e difficile da superare, l’illusione di un futuro migliore sfiora la nostra mente regalandoci attimi di conforto.
“Qualcosa di falso viene  creduto vero” questa è la definizione di illusione, chi di noi non ha almeno una volta ceduto alla sua seduzione? Credo nessuno. Magari in un momento          particolare quando ha avvertito il bisogno d’affetto ha creduto in un amore che sapeva, con la ragione, essere illusorio, ma ci ha creduto lo stesso.
L’illusione ci aiuta a vivere e a superare le crisi se non ne abusiamo,  dobbiamo considerarla un farmaco auto-prodotto dalla nostra  anima da assumere  solo al momento del bisogno. Una piccola dose di illusione può aiutarci a superare il disagio del momento purché non ne diventiamo dipendenti.
Se  desideriamo ad esempio di conquistare un posto di lavoro che riteniamo troppo          superiore alle nostre possibilità, ecco che una piccola  illusione unita alla  speranza di farcela può aiutarci nel raggiungere la meta. È  quello che succede  quando per un posto in una trasmissione televisiva si presentano in migliaia  alle selezioni, se non ci fosse un po’ di illusione… Sì, perché se mi illudo di farcela mi carico di quella forza impalpabile che la          razionalità non riesce a fornirmi specialmente se non ho grande fiducia nelle mie          risorse.
L’illusione  mi conduce in una dimensione che possiamo definire  extracorporea, mi dà euforia  e mi aiuta a non arrendermi di fronte al primo fallimento. 
Naturalmente se l’illusione diventa esageratamente il motore della nostra vita rischiamo di    prendere continuamente fregature fino ai casi più gravi in cui si perde il senno. La ricetta per arrivare alla meta è: credere nella propria idea, aggiungere determinazione, pazienza, un po’ di sfacciataggine e un pizzico di illusione.

Maria Giovanna Farina