Il diritto di visita del padre può essere ridotto se il bambino non ha compiuto i quattro anni

da | Gen 11, 2014 | Anno 2014

Il giudice può decidere di limitare anche le permanenze presso il genitore non collocatario a causa della tenera età e delle abitudini di vita del minore – Ordinanza del 9 gennaio 2014

Può essere ridotto il diritto di visita del padre se il figlio non ha ancora compiuto quattro anni. Il giudice può, infatti, stabilire di limitare le visite e le permanenze sulla base di diversi elementi, come l’età, le abitudini di vita e la lontananza del padre dalla residenza del minore. Dopo i quattro anni tale regime può essere ampliato. Lo sancisce la Cassazione con l’ordinanza 273/14 depositata oggi dalla sesta sezione civile.

Il tribunale per i minorenni di Salerno disponeva l’affidamento condiviso di un minore con collocazione prevalente presso la madre e indicava il regime di visita paterno. Diritto che viene modificato dalla Corte d’appello. Invano ricorre l’uomo per Cassazione.

Ad avviso degli Ermellini, il giudice a quo può disciplinare i periodi di permanenza del minore con il padre in modo differente riguardo all’età (prima e dopo i quattro anni). Nel caso in esame, il regime di visita e le permanenze prima del compimento dei quattro anni della bambina sono stati ridotti, considerati la tenera età, le abitudini di vita e la lontananza del padre per motivi di lavoro dalla residenza della minore; lo amplia, dopo i quattro anni del bambino. Va pertanto rigettato il ricorso per manifesta infondatezza. Pertanto il ricorso va rigettato.