Secondo il settimanale Panorama ora in edicola, la donna vestita da sposa in copertina sarebbe disperata perché non trova un buon partito con cui accasarsi. Certe immagini becere, accompagnate da altrettanto degni titoli cubitali, andrebbero semplicemente ignorate, è inutile parlarne, commentare e criticare: si fa solo pubblicità gratuita ad uno stereotipo da cancellare. Poi tornando a casa mi sono detta che tutte le volte che non facciamo sentire la nostra voce rinunciamo alla democrazia… va beh, ma chi me lo fa fare? È la risposta più scontata.
Sapete cosa mi spinge a scrivere questo articolo? Il fatto di non sopportare più chi solo per fare scalpore, mi auguro non pensino ciò che hanno promosso, diffonde la cultura per cui le donne sono tutte delle oche alla ricerca del riccone che le mantenga. Il bello è che non sono di parte, della politica non mi occupo e non sono una femminista. Però tutto ha un limite, qui si va contro la dignità.
Si va contro la disperata lotta che molte come me conducono da anni contro gli stereotipi di genere, contro il voler far permanere vivo un ideale della donna che, tra l'altro, nel tessuto sociale si è quasi estinto. Lo so anch'io che ci sono ancora le cacciatrici di dote, tra l'altro vale anche per i maschi, ma ciò non mi farebbe mai venire in mente di fornire istruzioni per cercare il gallo dalle pepite d'oro.
L'amore ha ancora un certo peso nella ricerca del partner e non tutte le donne puntano al portafoglio del magnanimo magnate per assicurarsi il futuro. Non tutte le donne si fanno pagare per concedere i loro favori. E poi quanto è violento questo pensiero retrogrado! La violenza non si manifesta solo con le botte, i lividi e la morte, la violenza nasce anche da una cultura maschilista che diffonde, ancora ahimè, un'immagine del femminile distorta e quindi oggetto di possibile scherno. Un sarcasmo capace di diseducare anche chi per sua fortuna è cresciuto in un ambiente dove la parità tra i generi, nel bene e nel male, cerca con forza di mantenersi in vita.
Maria Giovanna Farina ©Riproduzione riservata