Il lato debole del triangolo

da | Gen 22, 2013 | Filosofando

Ci sono relazioni sentimentali che si rivelano fin dal loro inizio complicate, in modo particolare vorrei riflettere su quelle tra una giovane donna e un uomo sposato con o senza figli.
Esistono anche tra ragazzi e donne sposate, ma quasi sempre si risolvono dopo brevi periodi.
Le ragazze che credono alla promessa “Presto lascerò mia moglie” sono molte più numerose e fiduciose nella bontà delle parole del loro innamorato.

Tralasciando i casi dei mentitori di professione, la maggior parte di queste affermazioni sono il recondito tentativo di chi sta prendendo in considerazione l’idea di farlo senza mai trovare il coraggio di decidere. Una ragazza che cede alla sua lusinga sta probabilmente cercando un rapporto infantile col padre, ricordiamo che il padre è il marito della madre e non potrà mai essere nostro come lo è l’uomo sposato.
Queste relazioni diventano spesso esasperanti perché complicano la vita, soprattutto quando durano eccessivamente, impedendo alla donna una vera gratificazione in quanto rimane sempre in secondo piano dando nuova linfa a quel senso di inferiorità che probabilmente l’ha spinta ad accettare di essere “l’altra”.

 Al di fuori di certi casi particolari, quando si inizia una relazione seria con un uomo sposato c’è la mancanza, da parte della ragazza, di una buona considerazione di sé che la porta ad accettare la situazione.

 I suggerimenti che possiamo dare riguardano soprattutto la prevenzione, quando ci accorgiamo che una figlia ha un rapporto conflittuale col padre non lasciamo che il problema diventi insormontabile perché una volta divenuta donna e si innamorerà diventa inutile farle notare che l’uomo è quello che ci guadagna mentre lei sacrifica la giovinezza per una causa quasi sempre fallimentare.
Ancor peggio è sbagliato farla sentire una rovina famiglie perché il principale autore della rovina è lui che promettere ciò che non può garantire.

 Un suggerimento a chi si trova in questa situazione con un lui che dice di aver avviato le pratiche di separazione: è sufficiente una semplice richiesta: “Posso parlare con tua moglie?”, dalla sua reazione si capirà se dice il vero.

Maria Giovanna Farina