Imu, agevolazioni solo per una casa a famiglia. Criteri più stringenti per l’abitazione principale
Detrazione di 200 euro per il titolare e 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni. In Gazzetta la legge di conversione del dl fiscale
Via libera al dl fiscale: è entrata in vigore domenica 29 aprile la legge 44/2012 che ha convertito il provvedimento del Governo, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 99/2012 (il testo coordinato con la legge di conversione è qui leggibile come documento correlato). L’approvazione definitiva del testo era arrivata in terza lettura al Senato con ricorso al voto di fiducia (per la cronaca: 288 favorevoli, 29 contrari e 2 astenuti). E fra le pieghe della novella si scopre che con l’Imu arrivano criteri più stringenti per definire i criteri di abitazione principale, che dà diritto alle detrazioni: dovrà essere una per nucleo familiare. Per la prima casa si ha diritto alla detrazione di 200 euro per il titolare e 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni. L’acconto, si pagherà con le aliquote di base, l’imposta sulla prima casa si potrà versare in due o tre rate. Le agevolazioni, aliquota e detrazioni, valgono solo per una casa a famiglia. Alleggerimenti per l’agricoltura e per le case storiche, mentre per anziani e italiani all’estero spetterà ai Comuni introdurre eventuali agevolazioni. Novita’ per i divorziati: paga la tassa chi abita la casa, anche se non è il proprietario. Oltre all’F24, da dicembre si potrà utilizzare, per i pagamenti, anche il bollettino postale (per le altre novità cfr. “Imu in due o tre rate, tassa di scopo ai Comuni. Appalti: cedibili alle banche i debiti “certificati” degli enti”, nell’arretrato del 26 aprile, sezione Focus).