Inabilità civile, l’Inps fa marcia indietro: per ora vale il reddito dell’invalido senza quello del coniuge
Sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido e non a quello coniugale. Con il messaggio 717/13 l’Inps annuncia la marcia indietro dopo che il ministero del Lavoro ha annunciato un’istruttoria sulla circolare dell’istituto previdenziale contenente l’annuncio del giro di vite: l’ente ha motivato la scelta con la necessità di adeguarsi alla giurisprudenza di legittimità che di recente è tornata all’antico. «In attesa della preannunziata nota ministeriale a chiarimento della complessa materia dei limiti reddituali delle pensioni di inabilità civile ed in considerazione di una interpretazione costituzionalmente orientata degli artt. 12 e 13 della legge n. 118/1971 – scrive l’Inps – si ritiene di non modificare l’orientamento amministrativo assunto a suo tempo dal ministero dell’Interno (circ. ministero dell’Interno n. 5 del 20.6.1980) e successivamente confermato nel tempo da questo Istituto all’atto del subentro nella funzione di erogazione delle provvidenze economiche per le minorazioni civili».