La ex perde il mantenimento se non prova di aver cercato lavoro

da | Giu 20, 2018 | Anno 2018

Bocciata la richiesta di assegno nonostante il contributo fruito durante la separazione: irrilevanti i dieci anni di matrimonio, no a rendite parassitarie perché oltre il reddito conta la capacità produttiva – Sentenza, 201 giugno 2018

 

 

Niente assegno divorzile anche se la coppia è stata sposata dieci anni. E ciò benché la Cassazione di recente abbia aperto alla durata del matrimonio come parametro da tenere in considerazione ai fini dell’autosufficienza del coniuge dopo il revirement della sentenza 11504/17 che ha mandato in soffitta il criterio del tenore di vita goduto prima che le nozze finissero (cfr. ordinanza 7342/18). Non contano soltanto i redditi di chi richiede il contributo dopo la cessazione degli effetti civili del vincolo ma anche la sua capacità potenziale di produrre entrate: la domanda non trova ingresso, dunque, se non corroborata dalla prova di aver almeno cercato un’occupazione, ad esempio mandando curricula in giro. L’ultrattività della solidarietà fra coniugi non può garantire «rendite parassitarie». È quanto emerge dalla sentenza 652/18, pubblicata dalla prima sezione civile del tribunale di Udine (giudice Giovanna Antonini).