“La legge del desiderio. Radici bibliche della psicoanalisi”, scritto da Massimo Recalcati, commento al libro di Paola La Grotteria

da | Lug 13, 2025 | Dietro la lente

 

“La legge del desiderio” sembra contenere un ossimoro nel titolo, perché come da filosofia di Nietzsche nel “Al di là del bene e del male”, il desiderio non necessita di morale, ma di affettività e sentimento e dell’incontro con il Cristo. Di ciò era convinto Massimo Recalcati, psicoanalista milanese che ha diffuso un’idea etica della psicoanalisi per tutti fin dall’inizio degli anni 2000 a Milano. E lo ringrazio perché anche io, “emulandolo”, svolgo la mia professione nel rispetto della condizione psico-sociale dei miei pazienti.
Come si fa ad accettare che la donna è una creatura necessaria all’uomo e viceversa, se non con l’aiuto della figura del Figlio dell’Uomo? Gesù, accoglie le diversità e le storture, gli errori e i fallimenti.

Di Massimo Recalcati ho amato il suo: “ Elogio del fallimento”, in cui si doveva far amare “la vite storta”, ovvero includere il ritorno del Figliol prodigo, amare a priori chi sbaglia.
Chi sono questi? I diversi, gli storpi nel corpo e nell’animo, i poveri, ma soprattutto  chi, come tutti, come chi noi psicoanalisti trattiamo, coloro che soffrono, coloro che non sentono di vivere più senza amore., che hanno perso la gioia di vivere e il pensiero lucido e razionale.

Per ritornare al concetto di una morale legata al desiderio, il Cristo rende non solo accettabile la sessualità, ma la propone come necessaria per tutti. Quale sessualità? Quella legata al concepimento di un figlio, di figli, ma anche quella agita tra gli esseri umani che però autenticamente si rispettano senza conflitti, con amore e affetto, con amicizia coniugale.

Recalcati ha scritto non molto tempo fa un libro: “Uno diviso due. Fratelli e sorelle”, per mettere in luce che il rapporto sentimentale tra persone non è legato al legame biologico, ma alla scelta, all’affinità tra di loro, all’aspetto di condivisione che la propria cultura permette nell’ apprezzare i loro valori e idee sociali, all’amore tra di loro mai incestuoso, neanche psicologicamente.

E il Cristo afferma che il valore fondamentale in questa dimensione umana è basato su:” ama l’altro come vorresti essere amato” e “ama per essere amato”, perché il desiderio, dice Jacques Lacan, maestro di Recalcati (e mio), è circoscritto in un ambito della legge dell’amore: il desiderio di amare, di essere amati, ed essere riconosciuti dall’Altro amore.

Così la Legge di Dio appare tra le righe di questo magico libro, ovvero del tutto innovativo e scorrevole, fluido nella lettura con varie citazioni bibliche, come regolatrice di un desiderio maturo, consapevole e rispettoso dell’Altro, tuttavia non moralista, come la tradizione cattolica ci sembrava suggerire. nella nostra educazione infantile.

Vi  lascio una curiosità del libro: la copertina, che raffigura San Tommaso che per credere di avere incontrato Cristo risorto, infila il dito nella piaga.

Uso questo particolare per suggerire così: “mischiatevi”, esprimetevi ed apritevi con gli altri, così incontrerete l’Altro, un’altra versione del divino.  Avrete fiducia negli altri e sarete in armonia con loro.