È tornata a “trovarmi”, dopo qualche anno, Serena Dandini, formidabile scrittrice, autrice, conduttrice televisiva della quale ho recensito due opere

in questo suo nuovo, splendido libro dà spazio ad alcune delle tante donne molte delle quali sono state considerate solo muse di celebri uomini ma che invece dovremmo riscoprire, riportare alla luce e, se necessario, vendicare perché “sono lì, pronte a suggerirci infiniti modi di comportarci, di sentire, di vivere e anche di sopravvivere al dolore”. E Dandini ce le porge con un’affettuosa, profonda empatia, con una dettagliata e ricca dovizia di particolari, con il suo straordinario stile narrativo che avvolge e coinvolge, sin da subito, chi legge i dieci capitoli nei quali ha suddiviso le sue biografie.

Ed ecco quindi sfilare davanti ai nostri occhi ed entrare nei nostri cuori Marianne Faithfull, Alma Schindeler e Gala, Leona Delcourt e Camille Claudel, Eve Babitz, Audrey Hepburn, Catherine Dior, Artemisia Gentileschi, Giulietta Masina, Hedy Lamarr, Sophie Germain, Trotula de Ruggero, Ada Lovelace, Nettie Stevens, Vera Rubin, Anita Garibaldi, Francesca Del Rio e Colette: standing ovation, Serena, complimenti e grazie!