di Elizabeth Day – Neri Pozza ed.
Da quando, durante la seconda metà del XX secolo, si è affermato il movimento della psicologia positiva, ci siamo ritrovati a essere costantemente incoraggiati ad avere pensieri buoni e positivi senza indulgere nel negativo. L’effetto domino della «positività», tuttavia, è stato quello di emarginare il fallimento.
E se, invece, cercassimo di accettare l’idea che capiteranno cose difficili e cose stupende, e che c’è molto da imparare solo sperimentandole entrambe?
Fiera sostenitrice della failosophy, di una saggezza possibile nel fallimento, Elizabeth Day ha individuato sette princìpi chiave del fallimento, offrendoci delle strategie non solo per incorporare il fallimento nella nostra vita quotidiana, ma anche per trarne giovamento.