Rimanere delusi da qualcuno o da qualcosa è un’esperienza comune che invade tutti i campi dell’esistenza. Si può rimanere delusi in casa, al lavoro, con gli amici, col partner… in vacanza. Ma anche per un film o per il nuovo album del nostro cantante preferito. Che cosa è la delusione? E il venir meno della fiducia, dell’affetto, della stima e del credere che avevamo per qualcuno o per qualcosa: alla base della delusione c’è il sentir tradite le nostre aspettative. Non tutte le delusioni hanno la stessa intensità, conta molto quanto e per quanto a lungo avevamo riposto noi stessi nella situazione che ora si è rivelata deludente. Se qualcuno ci ha delusi ha sicuramente un certo grado di colpevolezza, ma anche noi abbiamo una parte in causa.
L’ingenuità, il bisogno di credere e di essere amati contribuiscono a far crescere l’illusione e più l’illusione è grande più la delusione sarà cocente. Naturalmente proporzionalmente crescerà il muro che si interpone tra noi e gli altri, in tutto ciò a soffrire è la nostra stessa esistenza che si trova bloccata dalla sfiducia che la delusione ha lasciato nel nostro animo. Per prevenire future delusioni possiamo rifarci al filosofo Nietzsche, il quale creando molti fraintendimenti ed errate interpretazioni del suo pensiero, elaborò la teoria del Super Uomo.
Chi è il Super Uomo? Non è un potente, non è essere unico e irraggiungibile, ma è un uomo veramente libero dai pregiudizi. Libero dalla lusinga dell’illusione, è una persona che non cede più a chi cerca di abbagliarlo con lo specchietto per le allodole. Da ciò possiamo concludere che le delusioni hanno un lato positivo: fanno nascere in noi il disincanto. Al contrario diventano un pesante blocco per il nostro cammino quando ci limitiamo a soffrirne in silenzio lasciando che si impadroniscano delle nostre relazioni, impedendo al nostro essere di trovare nuove persone o idee in cui credere.
Maria Giovanna Farina © Riproduzione vietata