LE SCOMODE CIFRE DELL’ITALIA DELLE DONNE

da | Lug 1, 2025 | Testimonianze e contributi

 

Negli ultimi anni Noi Rete Donne ha promosso diverse iniziative per valorizzare il ruolo delle statistiche di genere, evidenziandone l’importanza strategica nel trasformare le disuguaglianze in opportunità di progresso, con l’obiettivo di favorire una società più equa e inclusiva.

Per questo scopo è nato il gruppo di lavoro Le  Scomode  Cifre  delle Donne, creato in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Attuari e altre istituzioni, con lo scopo di analizzare e utilizzare i dati statistici per mettere in luce le disparità di genere e proporre soluzioni concrete.

Sono stati organizzati seminari, sia in presenza che online, che hanno coinvolto esperti del settore e rappresentanti istituzionali. Per i professionisti Attuari i seminari costituiscono “credito formativo”.

Durante questi incontri si sono analizzate le disuguaglianze di genere nei settori del lavoro, delle pensioni, della sicurezza e negli effetti della pandemia.

È stata evidenziata l’urgenza di connettere meglio le banche dati disponibili per sviluppare politiche pubbliche basate su informazioni oggettive e mirate.

È stato sottolineato il forte legame tra trasparenza nell’uso dei dati e il raggiungimento di una democrazia più inclusiva, in cui le politiche siano realmente in grado di rispondere ai bisogni delle donne.

Particolare attenzione è stata rivolta ai rischi specifici delle lavoratrici, come le malattie professionali, gli infortuni e le pressioni psicosociali, oltre all’impatto della violenza sul lavoro.

È stato approfondito anche il tema delle condizioni lavorative delle donne immigrate,     evidenziando     le disuguaglianze nell’accesso ai diritti previdenziali e alle opportunità professionali.

Un incontro è stato dedicato alla complessa tematica della previdenza complementare e al coinvolgimento delle donne in questo settore, esaminando le anomalie della normativa comunitaria che ne stabilisce le regole.

L’analisi delle condizioni lavorative e previdenziali delle donne immigrate ha evidenziato il doppio stigma che queste donne affrontano: quello di essere donne e di essere straniere.

Questi aspetti le rendono frequentemente vulnerabili al lavoro nero e ostacolano l’accesso agli interventi a sostegno della conciliazione tra    vita familiare e professionale.

L’ultimo incontro di quest’anno si è concentrato su un tema di grande attualità: i trend demografici italiani, una sfida per la politica. Durante l’evento, Elena Bonetti, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali della transizione demografica, ha discusso insieme a rinomati esperti della situazione attuale e delle prospettive future legate all’invecchiamento della popolazione italiana.

Ci saranno ulteriori occasioni di discussione su argomenti che continuano a esporre le donne a situazioni di discriminazione. L’attività riprenderà il 22 ottobre, con un incontro incentrato sull’analisi delle donne emigrate.

A questo seguirà il secondo appuntamento dedicato ai temi affrontati dalla Commissione parlamentare sugli effetti della transizione demografica, insieme a un evento sulla medicina predittiva.

Queste iniziative puntano a sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sull’importanza di affrontare le “scomode verità” evidenziate dai dati. Queste analisi mirano a fornire una base solida per costruire politiche che garantiscano maggiore equità e superino i pregiudizi e le discriminazioni di genere. Esse rappresentano un esempio di come le statistiche possano essere utilizzate per promuovere un cambiamento concreto nella società.

 

Dossier e approfondimenti: https://www.noidonne.org/

Gruppo di lavoro:

Adelina Brusco, Daniela Carlà, Giuliana Coccia, Silvia D’Amario, Elvira Goglia, Antonie;a Mundo, Giovanna Spatari, Tiziana Tafaro, Liana Verzicco