Legittima la domanda di separazione giudiziale presentata dal tutore per conto dell'interdetto

da | Giu 7, 2018 | Anno 2018

Consentito al legale rappresentante dell’incapace il compimento di atti personalissimi in virtù di un’interpretazione costituzionalmente orientata delle norme – Sentenza, 6 giugno 2018

 

 

È legittima la domanda di separazione giudiziale presentata dal tutore in nome e per conto dell’interdetto.

Al legale rappresentante dell’incapace, infatti, va consentito anche il compimento di atti personalissimi in virtù di un’interpretazione costituzionalmente orientata delle norme. Senza contare poi che, in assenza di un conflitto di interessi tra tutore e interdetto, non è necessaria la nomina di un curatore speciale che si risolverebbe in un inutile formalismo.

Sono queste le importanti e innovative conclusioni raggiunte dalla prima sezione civile della Cassazione nella sentenza 14669/18 del 6 giugno che ha respinto il ricorso di una donna nei confronti del tutore del marito.