Lella Costa e Nicla Vassallo – Il diritto umano di amare: contro l'omofobia

da | Apr 25, 2019 | Testimonianze e contributi

https://www.youtube.com/watch?v=2h2ZqzusOCk

n questo video Nicla Vassallo (filosofa e saggista) e Lella Costa (attrice e scrittrice) parlano di omofobia Sono due donne famose, e Lella Costa è assai più famosa di Nicla Vassallo. Non è per questo che sono state scelte. A contare è piuttosto che siano due donne (quando la maggior parte delle donne rimane malauguratamente e tuttora “invisibile”), donne colte, socialmente impegnate, preoccupate. Il video, inizialmente girato, era lungo ed esprimeva con chiarezza e sofisticazione quanto l’omofobia sia ingiustificata. E’ stato più volte tagliato, e per questo vi troverete alcune “sfasature”. La risolutezza di tagliare, nonché di ritagliare ripetutamente, la versione originale è dovuta a due decisioni: 1) rendere più incisivo il video, per far comprendere con semplicità, a omofobi e non omofobi, che le ragioni e/o il cuore delle persone omofobe derivano dall’ignoranza; 2) giungere a uscire su YouTube in modo incisivo e il prima possibile, prima del 17 maggio, prima delle elezioni europee, prima dei vari pride, in quanto nel nostro paese l’omofobia sta purtroppo crescendo in via esponenziale, in ogni strato della società, nelle singole persone, nella civiltà (o inciviltà?), nella cultura (o incultura?), nella democrazia (democrazia?), nella politica e via dicendo. L’ideazione del video si deve a Nicla Vassallo, le sue protagoniste sono, come già scritto, la stessa Nicla Vassallo (http://www.niclavassallo.net/) e Lella Costa (cerca su google “Lella Costa”: uno tra i suoi celebri aforismi “Se una rondine non fa primavera, figurarsi se un coglione fa categoria”); il regista e montatore è Gianni Ansaldi (http://www.gianniansaldi.com/). I suoi promotori sono ama nutri cresci (http://amanutricresci.com/), Diversity (http://www.diversitylab.it/about/), Rete Lenford (https://www.retelenford.it/). Le molteplicità attività e responsabilità dei promotori contro l’omofobia, a difesa delle persone omosessuali, contro ogni tipo discriminazione, risultano da sempre limpide: per questa ragione sono state scelte e, a loro volta, hanno aderito volentieri credendo nel video. Guardateci e ascoltateci. Grazie.

“Lella Costa e la sottoscritta, Nicla Vassallo, abbiamo deciso di esporci, del tutto gratuitamente, alle telecamere per un breve video contro la dilagante omofobia, dovuta a una dilagante ignoranza, che ormai regna nel nostro paese e altrove. Ulteriori specifiche le trovate nel sottotesto del video stesso. Personalmente, relativamente al video (e forse, non solo), ritengo che non rivesta alcuna importanza il fatto che Lella Costa e la sottoscritta si sia state ripetutamente definite come “grandi attrici” (nel caso di Lella Costa), mentre nel mio caso “grande filosofa”, ne' che entrambe, da subito (giovanissime) e ancor oggi (in eta' matura) ci si venga presentate quali “enfant prodige” e/o “enfante terribile”. A importarci, rispetto al video, e' unicamente che ci guardiate, o meglio, che ci ascoltiate, e che, se credete anche a un minimo di quanto andiamo sostendendo, ci aiutaste a diffondere il video, in ogni possibile modo, a voi disponibile (incorporandolo nei vostri quotidiani o riviste, o parlandone in radio e in televisione, o, again, incorporandolo nei vostri blog, o sui siti, e via dicendo, con liberta' di espressione, sempre che con “liberta' di espressione”, intendiate correttamente, come, del resto, noi due intendiamo, asserzioni giustificate con buone ragioni conoscitive (epistemiche, nel senso tecnico del termine). Insulti e varie potete ben rivolgerci, ma, sorry, li/le giudicheremo come tali/e, pur assicurandovi, che, rispetto a loro, non eserciteremo alcuna censura, nella convinzione che ognuno debba assumersi le proprie responsabilita'. Un'ultima mia necessaria precisazione: vi indirizzo queste parole, senza aver consultato (e di cio' mi rammarico) Lella Costa, che oggi, martedi' 18 aprile, mentre sto scrivendo queste parole, si trova in teatro alle ore 21, per un reading di “Babette” (che avverra' dopo in altri teatri; un mio consiglio: seguitela), dovuto a una nota scrittrice da entrambe amata – non pare il caso di ricordarvene il nome e cognome, poiche' ipotizziamo che tutti/e voi la conosciate. Un reading teatrale, quello di Lella, per tutti/e, sulla condivisione, testimonianza del fatto che felicita' e benessere non possano che essere relazionali e collettivi. Un dono di Lella, da parte mia un onore il doverle gratitudine, con stima e amicizia. Non intendo disturbare Lella nel suo sodo lavoro odierno. Il rispetto ci accomuna, e il rispetto dell'altro-da-se' dovrebbe costituire parte di ognuno di noi. Contiamo su di voi, anche perche' con questo video non intendiamo farci “pubblicita'”, ne' affatto adeguarci ai troppi/e, che si mostrano, a tal fine, solidali, ogni qual volta accade quale disastro/disgrazia, e vengono, addirittura, premianti pubblicamente e magistralmente, per il loro cosiddetto impegno sociale. Grazie, Nicla Vassallo”.

Ps: vi preghiamo di non risponderci personalmente, benche' la maggior parte di voi conosca i nostri indirizzi pubblici e privati, bensi' di farlo pubblicamente, sempre coi mezzi a vostra disposizione, affinche' le vostre considerazioni si diffondano maggiormente, nonche' a tutti/e i cittani e le cittadine nel nostro paese e dell'Europa. E forse oltre