La nuova convivenza vale di per sé a escludere il mantenimento e il ritocco ex articolo 710 Cpc richiede condizioni economiche peggiorate, mentre chi non paga più l’affitto va a migliorare – Decreta, 8 settembre 2016
Il coniuge separato che instaura una nuova convivenza more uxorio perde per ciò solo i requisiti per l’assegno di mantenimento.
E in ogni caso per modificare le condizioni della separazione, giudiziale o consensuale che sia, bisogna comunque dimostrare un mutamento delle condizioni economiche.
Ecco allora che non può trovare ingresso la domanda di modifica proposta dalla donna che era disoccupata anche all’epoca della separazione e nel frattempo è andata a vivere a casa del nuovo compagno con le figlie minori, risparmiando così anche i soldi dell’affitto. È quanto emerge dal decreto pubblicato dalla sezione persona e famiglia della Corte di appello di Roma.