Che cosa ci muove, più di mille donne, su una chiamata che non ha ancora un programma e delle mete precise?
Certamente la fiducia, che accordiamo a donne che hanno scelto di usare la propria visibilità, la posizione di piccolo o grande potere già raggiunta, a favore di tutte.
Certamente la speranza, di riuscire ad andare oltre le parole e trovare le azioni per mettere sul tappeto della politica un cambiamento radicale, con un passo per volta, ma radicale.
Certamente la determinazione, perché molte di noi hanno cominciato tanti anni fa e sappiamo che continueremo la nostra lotta, nonviolenta, quotidiana, rivoluzionaria.
Certamente la tenerezza, per le ragazze e i ragazzi che cominciano adesso e noi sappiamo già che ci saranno momenti di scoraggiamento, ma proprio per loro testimoniamo che si può fare.
Certamente la saggezza perché sappiamo che fare rete tra donne migliora comunque la vita, di tutte e tutti.
Certamente la memoria, di tante donne, di tante lotte, di tante storie cercate scoperte ascoltate, di tanti eventi costruiti, e voglio ricordare l’ultimo, per me straordinario, il decennale di Punto G a Genova.
Vorrei che a Siena potessimo dire insieme alcune cose: