“L’inadatta”, di Chiara Mezzalama, Nutrimenti ed.

da | Lug 29, 2025 | Consigli di lettura

 

 

Grace scopre la danza da bambina e la usa subito per ribellarsi al conformismo dei suoi genitori.
La sua vita a New York, lontana dai benpensanti, è vivace, piena d’arte e di sperimentazione, ma anche di dolore. L’amore per il musicista Sam la sconquassa, la famiglia che creano è sempre precaria e lei deve trovare il modo per non sentirsi più inadatta ma danzare libera, col cuore aperto al tumulto e le gambe salde a terra.

Figlia ribelle di una famiglia borghese, razzista e benpensante degli Stati Uniti, Grace scopre fin da piccola la danza e il jazz. Vive un rapporto tempestoso coi genitori e per fuggire da loro si sposa giovanissima con un ragazzo da cui ha la sua prima figlia. È proprio il primo marito a portarle via la bambina. La danza e la vita la spingono a scappare ancora più lontano per reprimere la perdita e il dolore, fino a New York, una città in grande fermento. 

Nutrita da questo ambiente e dall’amore ardente per un musicista afroamericano, trombettista del quartetto di John Coltrane, Grace è al cuore della rivoluzione artistica degli anni Sessanta e Settanta. Partecipa con creatività e talento al movimento della postmodern dance, basando le sue coreografie sull’improvvisazione e la performance. Ma la droga, i pregiudizi e i problemi economici tormentano la coppia e l’esistenza di Grace, che continua negli anni a sentirsi unfit, inadatta. È però sempre la danza a darle la forza di continuare come madre, come amante e come donna. 

Chiara Mezzalama ci racconta una figura femminile ammirevole e intransigente che vive intensamente per la sua arte, e lo fa con empatia e inventiva andando al cuore di cosa vuol dire danzare per essere se stesse.