Maria e Aristotele

da | Set 5, 2023 | Lei e Lui

 

Sono in pochi oggi a ricordare o conoscere la storia di questa coppia che tra la fine degli anni 50 e 60 hanno tenuto banco su giornali e riviste di mezzo mondo.
La loro storia, le personalità, l’amore travagliato, l’esposizione professionale e mondana di entrambi li rese sicuramente personaggi che segnarono un periodo importante dell’informazione culturale e mediatica internazionale.

Maria Callas, soprano melodrammatica di doti vocali eccezionali, dopo un  percorso familiare, formativo e professionale spinoso tra l’America e la Grecia, conquista i più prestigiosi teatri della lirica nel mondo fino ad essere soprannominata la “divina”.
Una donna che però dietro l’immagine mondana e stereotipata, nonostante gli applausi, i riconoscimenti e i successi , nascondeva insicurezze e un bisogno smisurato d’amore.
Un sentimento diverso da quello della riconoscenza da lei sviluppato verso il primo marito, che la sostenne, l’aiutò, ne fu l’agente e in qualche misura lo “sfruttatore” da cui la Callas si separò.

Un incontro del destino, quello tra la cantante Maria Callas e l’armatore greco Aristotele Onassis,  alimentato dall‘ambiente che li circondava e li adulava.
Ma anche di passione e di aspettative, non convergenti, di cui i due protagonisti l’avevano caricato.
Lei voleva un matrimonio a conferma del sentimento che li univa.
Lui una donna rilucente di fama per brillare ancora di  più.
Lui non la sposerà mai e le preferirà la vedova del defunto presidente americano J.F.Kennedy, che gli avrebbe aperto le porte del bel mondo e dell’economia americani.
Maria era la voce, l’altra il potere.

D’altronde Onassis era un self made man e non farina per ostie,  con ambizioni  sconfinate che lo portarono dal nulla a diventare il più grade armatore navale. Uomo con pochi scrupoli  che non temeva di scontarsi con i grandi poteri politici ed economici ma che, per lo stesso motivo, si attorniava di personaggi potenti quanto oscuri ad ogni livello, rampe di lancio per la sua ascesa sociale, ricattabili o protettori.
Entrato nel mondo dei ricconi e del jet set veleggiava con il suo mega yacht in crociera nel mar Mediterraneo, che diventerà una meta e un testimone di quell’amore.

Sarà a Venezia alla Mostra del cinema del 1957 che avverrà il loro primo incontro.
Lei, 33 anni,  è ormai diventata la cantante lirica più famosa del mondo, ha modellato il proprio corpo fino a sembrare una modella, tenace e determinata tiene in pugno la recitazione sul palco, tutti l’acclamano.
Lui , 51 anni,  fiuto infallibile per gli affari,  un avventuriero col fare alla Bogart, sa che la Mostra del cinema di Venezia, è un posto da non perdere se vuoi dimostrare fama e potere.

Entrambi sposati e separati da coniugi usurati nella loro funzione, diventati superflui o inutili, hanno bisogno di nuovi trofei da mostrare agli obiettivi di chi li osserva e dei paparazzi.

La loro relazione diventerà presto ufficiale ma lui negherà alla sua donna, che ufficialmente definirà l’“amante”, il matrimonio tanto atteso, l’unica cosa che lei desiderasse come milioni di altre donne.
Perché Maria, dopo avere raggiunto tutto ciò di cui era stata privata nella giovinezza, successo, ricchezza, riconoscimento professionale e sociale sognava il consolidamento di quel legame attraverso il matrimonio.
Mentre l’armatore navigava per mari e oceani credendosi ancora libero di potersi guardare intorno.
Forse era inevitabile che la loro storia avesse un epilogo infelice.

Come è stile degli avventurieri, Onassis trovò un trampolino ancora più ambizioso per imporsi al mondo e scalare i gradini fino alla vetta: sposare Jackie Kennedy, la vedova del presidente degli Stati Uniti, un legame che gli avrebbe spalancato le porte per il giro dei suoi business, per coprire i suoi imbrogli.
Onassis non ha mai fatto nulla che non fosse un affare. Si era sposato una prima volta con la figlia di un altro armatore con cui costruire affari e alleanze, un matrimonio costruito sugli interessi e riempito di tradimenti.

Sposò Jackie ma se ne pentì. Intanto Maria Callas, pubblicamente umiliata, tradita e sconfitta ne ebbe il cuore spezzato.
Ritiratasi dalle scene forse in conseguenza alla depressione di cui cadde vittima o di problemi che le impedivano l’estensione vocale, uscì dalla vita pubblica e visse ritirata nella sua dimora di Parigi fino alla sua morte nel 1977.

Eppure in tutto quel periodo non rinunciò mai ad incontrare il suo grande amore, anche dopo che si era sposato, almeno fino alla morte di lui, avvenuta nel 1975.
Due vite complesse, nel bene come nel male,  greci di nascita, interpreti idonei di quelle antiche tragedie. Colpiti da disgrazie e lutti ma premiati da successi, ricchezza, fama. Entrambi privati della ricompensa dell’amore.

Due detti popolari li ricordano così:
Non sono mica Onassis”, quando non si riesce ad esaudire un sogno costoso.
Di Callas ce n’è stata una sola”, termine di paragone per le cantanti liriche venute dopo di lei.