Maternità surrogata: reato universale

da | Giu 8, 2023 | Pareri

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In Italia la maternità surrogata non è consentita dalle norme e anche se risulta difficile accettare la mercificazione del corpo delle donne o comunque lo sfruttamento dell’utero altrui, il frutto di una maternità naturale o surrogata va difeso e vanno garantiti tutti i diritti costituzionali senza “se” e senza “ma” ai bambini/e che vengono al mondo.
La proposta legislativa di FdI di rendere “reato universale” la cosiddetta maternità surrogata “pone una macroscopica rilevanza costituzionale, che attiene alla irragionevolezza di un intervento normativo, il quale appare volto a prevedere una giurisdizione penale di carattere universale, che finirebbe, in modo abnorme, per introdurre una sorta di punibilità incondizionata e di procedibilità assoluta, al di fuori dei limiti previsti dall’ordinamento”(S. Ceccanti)
Una norma come quella varata dalla Commissione è inapplicabile e verrebbe anche immediatamente impugnata perché ignora il principio della doppia incriminazione, che è alla base del diritto. Infatti per punire in Italia un reato compiuto in un altro Paese, il reato deve essere considerato tale anche nel Paese in cui è compiuta la maternità surrogata, ed in molti Paesi non è un reato tale pratica.
Ma aldilà  di tale aspetto davvero non trascurabile, la norma avrebbe ulteriori risvolti incostituzionali, visto che la Consulta con la sentenza “monito” n.33 del 2021 ha invitato il legislatore a dare esecuzione al valore costituzionalmente e internazionalmente tutelato del rispetto dei diritti dei minori e del loro “best interest”.
Vale la pena ricordare che esiste la Convenzione Internazionale sui diritti civili e politici, che è un trattato delle Nazioni Unite, che anche l’Italia è tenuta a rispettare e la norma varata dalla Commissione, nulla prevede sui diritti dei bambini e delle bambine frutto di una maternità surrogata, proprio non li considera e visto che sono frutto di un reato devono “pagare a caro prezzo” “la colpa “ della loro nascita!
Speriamo che tale iniziativa legislativa venga fatta “abortire”.