“Menopausa: alimentazione, attività fisica e trattamenti estetici, un’importante interazione per il benessere psico-fisico della donna”

da | Feb 12, 2024 | Salute e benessere

Ringraziamo la dott.ssa Stefania Beltrani* per questo contributo su un tema così sentito e importante per le donne (n.d.r.)

 

La menopausa è un evento fisiologico che corrisponde al termine del ciclo mestruale e dell’età fertile, l’età media in cui si presenta è tra i 45 ed i 55 anni.

Non sempre la donna arriva con un sano stile di vita al periodo della menopausa, sia perché presa da ritmi della vita familiare e lavorativa, sia perché le indicazioni ed i consigli ricevuti non sono completi e considerati da più punti di vista: l’interazione tra una sana ed equilibrata alimentazione, un’idonea attività fisica e dei trattamenti estetici appropriati, aiutano la donna a prendersi cura della propria persona, probabilmente messa per molto tempo in secondo piano, a volte per pigrizia e con l’inconsapevolezza che mangiare bene, muoversi e sentirsi bene nel proprio corpo, fa bene oltre che alla salute, anche il proprio aspetto psicologico, tutto questo anche considerando che con il prolungarsi della vita, oggi una donna può trascorrere anche trent’anni in menopausa.

La diminuzione della produzione di estrogeni ed il conseguente squilibrio tra estrogeni ed androgeni producono modificazioni nella figura corporea della donna, soprattutto un aumento di massa grassa a livello addominale, vi è una maggiore tendenza ad ingrassare a causa del rallentamento del metabolismo, una aumentata ritenzione idrica, ma anche un aumento degli stati di ansia, insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, facile affaticamento, malumore, depressione, vampate di calore e sudori notturni.

Questi sono i sintomi più frequenti ed i più temuti, sono presenti nel 70-80% dei casi con frequenza ed intensità variabili, legati anch’essi alla riduzione degli estrogeni, ma vi sono modificazioni fisiologiche importanti per la salute come l’aumento di rischio cardiovascolare, (prima della menopausa l’incidenza delle malattie cardiologiche tra uomo e donna è in rapporto di 5:1, dopo i 70 anni risulta identica in entrambi i sessi), una ridotta concentrazione di vitamina D, una riduzione della densità ossea e conseguente osteoporosi.

La donna con la menopausa entra in una nuova fase della sua vita: lascia alle spalle il passato della giovinezza, quello di maggiore costruzione della propria vita affettiva e lavorativa, si trova a vivere come un non ritorno, la consapevolezza di aver trascorso gli anni più belli ed avere avanti a sé gli anni più difficili per il fisico, per la mente ed essere anche al termine dell’età riproduttiva, che a volte può essere vissuta con una sensazione di “lutto”.

Questo cambiamento può dare origine ad una sintomatologia psichica più o meno importante che può essere però aggravata da problemi personali, coniugali, familiari, lavorativi, problemi di salute o predisposizione alla depressione e possono dare origine a sindromi depressive anche importanti.

La menopausa non è una malattia ma rappresenta una transizione da un periodo della vita ad un altro, molti aspetti della vita di una donna necessitano di essere elaborati, modificati e sostituiti con nuovi interessi e stimoli, spesso la donna si sente sola a vivere questa fase della propria vita ed ancor più spesso non viene compreso il suo stato d’animo ed i suoi conflitti.

Vi è inoltre l’invecchiamento più visibile: l’invecchiamento cutaneo.

La cute è l’organo più esteso del nostro corpo, ha un ruolo fondamentale nell’estetica della donna e dei cambiamenti che la cute subisce, in menopausa questi repentini cambiamenti possono modificarne notevolmente l’aspetto estetico, l’immagine che una donna ha di se stessa e comportare dei riflessi negativi sull’umore e la qualità della vita.

L’aspetto della cute diviene meno turgido la cute più sottile e secca anche a causa della diminuzione dei lipidi cutanei, perde tono ed elasticità, le rughe del viso si accentuano, i tessuti tendono a rilassarsi, nel viso sono soprattutto le guance, le palpebre ed il sottomento, nel corpo perdono elasticità soprattutto l’interno delle braccia e delle cosce, il seno.

Per alcune donne inizia un periodo di frenetica lotta contro l’invecchiamento estetico con palestre centri estetici centri di medicina estetica arrivando alla chirurgia estetica a volte trasformando anche il proprio aspetto e non riuscendo più ad essere obiettive su se stesse, in contrapposizione ci sono donne invece che si lasciano andare trascurando completamente l’aspetto estetico, il peso, l’attività fisica, arrendendosi a dei cambiamenti senza rendersi conto che stanno mettendo a rischio la propria salute fisica e mentale, entrando in una spirale di malessere da cui poi è difficile uscirne.

L’alimentazione in menopausa riveste un ruolo fondamentale per il controllo del peso, dei livelli glicemici, lipidici, pressori e per attenuare i sintomi  e disturbi della menopausa già negli anni precedenti la menopausa il metabolismo rallenta e per la donna è più difficile mantenere il giusto peso corporeo, spesso arriva alla menopausa già con un sovrappeso più o meno importante.

Se in età giovanile un’alimentazione scorretta non far vedere sempre i suoi effetti negativi, con l’arrivo della menopausa una corretta ed equilibrata  alimentazione diventa indispensabile per la salute, per la donna sarebbe utile comprendere l’importanza di una sana alimentazione già prima che l’evento si verifichi, arrivare alla menopausa con un peso ideale o non molto al di sopra, significa un rischio minore di patologie conseguenti, in un periodo in cui inevitabilmente vi saranno dei cambiamenti fisici e psicologici.

Nella menopausa vi è una tendenza all’iperglicemia, quindi la  quantità dei carboidrati deve essere limitata, per l’aumento del colesterolo endogeno occorre fare attenzione ai grassi, può inoltre presentarsi un aumento della pressione arteriosa quindi la quantità di sale deve essere ridotta.

Vi sono inoltre carenze e minore assimilazione di micronutrienti come il calcio, che necessita un’attenzione particolare nella dieta per non incorrere a situazioni di rischio.
È estremamente importante un’alimentazione che comprenda tutti i sette gruppi alimentari principali:

-carne, pesce e uova: sono proteine ad alto volume valore biologico, contengono anche minerali e vitamine;

-latte latticini e formaggi: sono la fonte principale di calcio fosforo forniscono anche proteine e vitamine;

-cereali e derivati: grano, riso, orzo, segale, mais,ecc., pane, pasta, costituiscono la più importante fonte di carboidrati, contengono alcune vitamine e proteine, (anche se le patate non sono cereali per il loro contenuto di amido vengono inseriti nella dieta in sostituzione o integrazione di cereali o derivati);

-legumi: lenticchie, piselli, fagioli, ceci, soia, fave, lupini, forniscono fibre, ferro rame zinco acido folico e proteine non ad alto valore biologico ma che associate ai cereali si completano nel contenuto aminoacidico, particolarmente consigliato in menopausa è l’inserimento nella dieta della soia per il suo importante apporto di fitoestrogeni;

-grassi e oli vegetali: sono un’importante fonte energetica ed importanti per la veicolazione di alcune vitamine liposolubili da preferire quelli di origine vegetale soprattutto l’olio d’oliva;

-verdura e frutta: ottima fonte di vitamine, hanno un elevato contenuto di acqua e sostanze bioattive, forniscono fibre, l’assunzione giornaliera dovrebbe essere di circa 5 porzioni.

Molto importante per la donna in menopausa è soddisfare la quantità di calcio necessaria all’organismo prediligendo l’assunzione di cibi che contengono alte quantità di calcio, presente soprattutto nei formaggi, ma di cui va fatta attenzione alla quantità per i grassi presenti in essi, vi sono alcune verdure che contengono quantità rilevanti di calcio come ad esempio la rucola.

L’importanza dell’attività fisica per la salute ed il benessere del corpo, accompagna ogni individuo fin dai primi anni di vita, esiste un rapporto molto stretto tra riduzione del movimento ed un decorso più veloce dei processi degenerativi che portano all’invecchiamento.

L’attività fisica è importante per il mantenimento di tutti i tessuti ed in particolare dei tessuti osseo e muscolare, questo sottolinea l’importanza per la donna in menopausa di attività fisica considerando che l’osteoporosi è uno dei rischi maggiori con il conseguente rischio di fratture, vi sono altri importanti effetti sulla salute per il rafforzamento delle strutture muscolari,  l’aumento di forza e di sostegno dello scheletro, conferendo una maggiore elasticità e stabilità nel cammino, una maggiore coordinazione, aiuta a prevenire alterazioni nella postura, aumentando il livello di forza si rendono più fluide le attività della vita quotidiana, migliorano le condizioni cardiologiche, quelle circolatorie del sistema sanguigno e linfatico, favorisce la regolarizzazione degli zuccheri nel sangue, stimola il metabolismo diminuendo il rischio di sovrappeso, migliora l’aspetto fisico, stimola la produzione di endorfine e quindi con un effetto positivo sull’umore.

La scelta di un’attività attività fisica idonea per la donna in menopausa dipende dall’attività che si è praticata nel corso della vita.

Per la donna che in modo più o meno regolare in passato ha svolto attività fisica è sicuramente più facile sia da punto di vista fisico, perché il corpo e la muscolatura sono abituati al movimento, ma anche dal punto di vista psicologico, perché è già abituata agli ambienti dove si pratica l’attività fisica.

Diverso è invece per le donne che non sono abituate e che hanno lasciato da molti anni l’attività sportiva, innanzitutto perché probabilmente persiste da sempre una forma di pigrizia fisica, ma non è da sottovalutare anche un blocco psicologico dovuta alla vergogna di muovere il proprio corpo, all’inizio sicuramente impacciato per la mancanza di coordinazione e di forza muscolare ed una mancanza di percezione del corpo in movimento, considerando anche un probabile sovrappeso.

In questo caso è molto importante la scelta dell’attività fisica che dovrebbe essere valutata da uno specialista del settore, considerando l’età, lo stato di salute e lo stato fisico dal punto di vista muscolare, al fine di consigliare una graduale attività fisica adattata, tenendo conto, per quanto possibile, anche della  predisposizione e delle preferenze, per far si che diventi un momento piacevole, dedicato a se stessa.

È indispensabile un inizio molto graduale per rinforzare la muscolatura, sciogliere le articolazioni e sentire un affaticamento fisico sopportabile, questo è  di primaria importanza per il proseguimento nel tempo dell’attività fisica ed evitare l’abbandono con la convinzione di non potercela fare fisicamente.

L’attività fisica più idonea all’inizio è una ginnastica posturale, sia per imparare una corretta respirazione, che è di primaria importanza per qualsiasi attività, ma anche perché essendo una ginnastica fisioterapica, fa sì che la donna abbia una maggiore consapevolezza che sta curando per prima cosa la salute del proprio corpo, iniziando così ad abituarsi ad un maggior movimento fisico.

Dopo questa prima fase si potrà approcciare ad altre attività come: stretching, Pilates, ginnastica dolce, nuoto, ginnastica in acqua, camminate, bicicletta cyclette ed anche il ballo. Per quest’ultime quattro attività occorre sottolineare che sarebbe opportuno abbinare anche una ginnastica generale di tutto il corpo in quanto il movimento è soprattutto negli arti inferiori con poco rinforzamento delle fasce muscolari della schiena, delle spalle e degli arti superiori.

Per alcune donne il termine menopausa è associata alla perdita di bellezza e di invecchiamento, da qui il timore di non essere più attraente e desiderabile per il cambiamento del proprio aspetto: capelli bianchi, qualche ruga in più, aumento del peso corporeo, accumulo addominale di grasso, cellulite, secchezza della cute, diminuzione del trofismo cutaneo con conseguente rilassamento dei tessuti del viso e corpo, diminuzione dei capelli, unghie fragili, tutto questo rende diversa la propria immagine, con un aspetto meno giovane e piacevole.

In questo passaggio è frequente che una donna si senta sola e non compresa dalla famiglia, anzi non è raro che i figli adolescenti sottolineino la comparsa delle rughe o la formazione di quel grasso in più sull’addome che prima non c’era, nell’ingenuità dei loro anni, ma dando una conferma alla donna che questo cambiamento è evidente non solo a se stessa.

Le uniche alleate in questo periodo per una donna sono le amiche, coetanee o più grandi che stanno attraversando o hanno già superato questo primo momento critico, da qui scatta una certa solidarietà femminile con un susseguirsi di consigli tra cui l’inevitabile ricorso ai trattamenti estetici per cercare di rincorrere la bellezza passata e spesso questo avviene prima ancora di consultare un medico, proprio a sottolineare come per la donna il cambiamento estetico sia il disagio maggiore e quello più evidente.

Quando una donna si avvicina ad un percorso estetico, per prima cosa occorre far capire che questo cambiamento è fisiologico ed è inevitabile, che si potranno ottenere dei buoni risultati, si potranno vincere delle battaglie, ma la guerra degli anni che passano non sarà mai possibile vincerla, a volte neanche con la chirurgia estetica.

Dalle aspettative deluse derivano infatti i pregiudizi sulla mancanza di efficacia dei trattamenti estetici, il risultato più grande da ottenere per una professionista dell’estetica è quello di far comprendere che è un percorso che devono intraprendere loro stesse, cambiare delle abitudini sbagliate e prima ancora di curare l’estetica occorre riprendere o iniziare un’idonea attività fisica, valutare gli errori alimentari che stanno facendo e all’occorrenza consultare uno specialista che può consigliare un’idonea alimentazione, tutto questo deve avvenire prima di iniziare i trattamenti, altrimenti per pigrizia o mancanza di tempo, non lo farà mai, perché con i primi risultati estetici si accontenteranno magari di rientrare in un pantalone, ma non avranno realmente intrapreso le giuste cure per la propria salute.

Solo in un secondo tempo, quando la donna è consapevole che la salute ed il benessere fisico sono alla base per una menopausa senza effetti negativi sulla salute del proprio corpo, si può valutare ciò che si potrebbe ottenere con l’estetica, la cosmetologia, la medicina estetica ed eventualmente anche la chirurgia estetica, sempre con il fine di raggiungere risultati nell’interesse della donna che prendendosi cura contemporaneamente della propria salute con un corretto stile di vita, può farlo anche con la propria bellezza, essendo così motivata a seguire diete, attività fisica e vedere attenuati i segni dell’età.

Trattamenti estetici del viso in menopausa

Sulla cute del viso avviene il più visibile cambiamento a cui la donna in menopausa non può sottrarsi dal vedere ogni giorno allo specchio.

Fondamentale è la cosmesi domiciliare che una donna può utilizzare giornalmente, con una prescrizione cosmetologica appropriata e mirata al proprio tipo di pelle e all’inestetismo del proprio viso.

Con una cute preparata cosmetologicamente, si avranno senz’altro migliori risultati con eventuali trattamenti estetici, questi mirano alla stimolazione della produzione di collagene, elastina migliorando quindi il turgore, le rughe ed il rilassamento cutaneo, i trattamenti più eseguiti nella cura estetica del viso in menopausa sono: radiofrequenza, peelings, massaggi al viso.

Un secondo passo può essere il ricorso alla medicina estetica con filler, botox, idratazione profonda con acido jaluronico ecc. (questo tipo di trattamenti possono essere effettuati solo da medici). A volte c’è una certa avversione con il pensiero e timore di cambiare troppo, ma se ben consigliati possono invece aiutare a rallentare notevolmente l’invecchiamento del viso, in quelle zone dove l’invecchiamento è più accentuato e senza che ci sia un reale ed evidente cambiamento.

Invece altre volte erroneamente si passa direttamente alla medicina estetica senza aver compreso che trattare la cute precedentemente in maniera idonea, oltre a migliorare l’aspetto di tutto il viso, prolunga la durata dei trattamenti di medicina estetica.

Uno step ulteriore è la chirurgia estetica, ma sia per i costi che per l’importanza di questi interventi, occorre arrivarci solo in casi strettamente necessari ed affidarsi a professionisti seri, competenti e che esercitano in strutture adeguate.

In menopausa uno degli interventi più richiesti ed indicati sul viso è la blefaroplastica superiore ed inferiore in quanto l’occhio è la parte che più denota l’invecchiamento, con un eccessivo rilassamento della cute della palpebra.
È un intervento con un decorso relativamente veloce e con un risultato definitivo in quanto viene asportata la parte di cute in eccesso.

Trattamenti estetici del corpo in menopausa

Nel trattare una donna in menopausa che si avvicina per la prima volta trattamenti estetici del corpo, occorre iniziare gradualmente. Soprattutto in casi di sovrappeso, è consigliato iniziare con un massaggio manuale affinché l’operatore riesca a comprendere i problemi e le risposte del tessuto nelle varie regioni del corpo, modificando la pressione, la durata e la tecnica del massaggio.

Successivamente si può passare a trattamenti estetici più profondi e mirati per il trattamento delle adiposità localizzate come ad esempio la radiofrequenza, bendaggi e trattamenti con vacuum terapia.

Si può intervenire con la medicina estetica, alternando a trattamenti estetici anche la meso terapia con farmaci lipolitici e vasoattivi,(di competenza medica).

Con la chirurgia estetica non sempre in menopausa si può intervenire con la lipoaspirazione nella riduzione delle adiposità localizzate in quanto lo svuotamento potrebbe accentuare il rilassamento del tessuto, spesso già presente, sarà una valutazione del chirurgo estetico a determinare l’eventuale indicazione all’intervento.

In tutti questi casi una donna in menopausa che si avvicina ad un percorso estetico, di medicina estetica o di chirurgia estetica deve avvalersi di professionisti e soprattutto deve considerare che un buon risultato estetico è l’insieme di un benessere psico-fisico che parte da se stessa con la cura della propria salute e da un migliore stile di vita.

*Stefania Beltrani

Nata a Roma il 18-03-1967
Nel 2015 ha conseguito il Master di 1 livello in “Alimentazione per la salute, il benessere e lo sport” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Agostino Gemelli.
Nel 2008 ha conseguito la Laurea in “Scienze e Tecnologie  Cosmetologiche” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Agostino Gemelli.
Nel 1999 ha conseguito il Diploma Universitario di “Tecnico Cosmetologo” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Agostino Gemelli.
Nel 1989 ha conseguito il Diploma di operatore Shiatsu presso la Scuola Italiana Shiatsu.
Nel 1983 ha conseguito il diploma di Estetista presso la scuola Professionale della Regione Lazio.

Esperienze lavorative
Dal 2015 ed attualmente collabora per i trattamenti post-chirurgici della chirurgia estetica, con la Dott.ssa Antonietta Cimino.
Dal 2002 ed attualmente esercita presso lo studio di Cosmetologia Estetica “Cosmes”, Roma.
Dal 1996 al 2016 ha collaborato con il Prof. Leonardo Celleno presso l’ambulatorio di Dermatologia Cosmetologica del Policlinico Agostino Gemelli e Complesso Integrato Columbus, Roma.
Dal 1996 al 1999 ha collaborato con l’ambulatorio di Medicina Estetica presso l’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina, Roma.
Dal 1993 ed attualmente collabora per i trattamenti post-chirurgici della chirurgia estetica, con il Prof.Carlo Gasperoni.
Dal 1983 al 2005 ha lavorato come estetista specializzata presso il Centro Estetico Nardi, Roma.