Ministra BONETTI: “Una ripartenza economica non può prescindere dal coinvolgimento della popolazione femminile”

da | Giu 10, 2020 | Appelli, Comunicati

(ANSA) – ROMA, 8 GIU – “Una ripartenza economica non può prescindere dal coinvolgimento” della popolazione femminile. “Mi farò carico anch'io a sollecitare il presidente del Consiglio a cogliere questo sguardo femminile nell'ambito anche della dimensione dell'economia. Oggi è vero che la responsabilità per una parità di genere, è una responsabilità di cui tutti ci dobbiamo fare carico”. Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, durante una diretta on line, con gli “Stati generali delle donne” che chiedono che al centro dei previsti Stati Generali per l'Economia ci sia il tema dell'occupazione femminile. (ANSA).

(ANSA) – ROMA, 8 GIU – “Una ripartenza economica non può prescindere dal coinvolgimento di quella parte di popolazione – ha spiegato Bonetti – che al di là della dimensione numerica, che però è importante, ma anche come competenze e qualità, è spesso la parte di eccellenza del Paese che viene lasciata in panchina. E si fa fatica a vincere la finale di campionato perché le nostre ragazze le alleniamo e queste rispondono bene e poi non le includiamo nel mondo del lavoro”. Per la ministra Bonetti “dobbiamo, però, anche cambiare il nostro modo di essere: la pandemia ci ha detto questo, oggi non esiste più un lavoratore che è privo di relazioni personali, privo di storia personale, privo di una dimensione di genere. Ci sono donne e uomini in fasi diverse della loro vita. La pandemia ha detto che non c'è più un'economia diversa dall'ambiente, diversa dalle relazioni, diversa dalla scienza. C'e' una dimensione unitaria che dobbiamo recuperare sia da un punto di vista della visione sociale, sia da un punto di vista della vita personale. Ci deve essere un'armonizzazione compiuta tra la dimensione della cura e la dimensione del lavoro”. Bonetti ha ricordato che “il Family Act vuole promuovere il lavoro femminile in piena armonia con la dimensione familiare in corresponsabilità con la dimensione maschile”.(ANSA).