di Sabrina Bergamini
Konsumer Italia apre il settore Konsumer Donne contro la discriminazione di genere. Una delle prime iniziative che l’associazione ha deciso di abbracciare è la riduzione dell’Iva sugli assorbenti, attualmente al 22% come i beni di lusso
Parte dunque da un impegno concreto contro la discriminazione di genere, economica e culturale l’iniziativa dell’associazione Konsumer Italia, che apre un settore dedicato alle donne. A quelle donne che «hanno il coraggio e la determinazione di rivendicare i propri diritti nel quotidiano», dice l’associazione.
Una delle prime battaglie che Konsumer Donne ha deciso di abbracciare è quella per la riduzione dell’Iva sugli assorbenti dall’attuale 22%, pari alla tassazione sui beni di lusso, al 4% previsto per tutti i beni di prima necessità.
La lunga battaglia contro la Tampon Tax
La battaglia contro la Tampon Tax va ormai avanti da tempo, fra campagne di associazioni, mobilitazioni e petizioni online. La situazione però non cambia e non c’è stato finora alcun cambio di rotta. Sugli assorbenti in Italia grava infatti un’imposta Iva al 22%, pari a quella dei beni di lusso.
L’Italia è decisamente indietro rispetto ad altri paesi che hanno deciso di abolire o ridurre la tassazione su assorbenti e tamponi. Nel 2019 la legge di bilancio aveva riconosciuto l’Iva al 5% ma con una forte limitazione: solo per gli assorbenti compostabili e lavabili. Una nicchia, insomma. Rimane invece ferma al 22% l’Iva su tutti gli altri assorbenti di largo consumo.
Eppure gli assorbenti sono beni di prima necessità. Come evidenzia una petizione che a oggi ha raccolto oltre 600 mila firme, «avere il ciclo non è un lusso né tantomeno una scelta e gli assorbenti non sono un accessorio ma una necessità per ogni donna».
Fra l’altro mettere mano alla Tampon Tax andrebbe incontro anche all’emergenza economica aggravata dalla pandemia, che ha un impatto maggiore sulle donne: hanno più spesso lavori precari, vengono pagate meno ma su prodotti sanitari di cui hanno bisogno tutti i mesi pagano l’Iva dei beni di lusso. Passi avanti, ecco la novità di quest’anno, sono arrivati dalla grande distribuzione che ha dato vita a iniziative di riduzione o eliminazione dell’Iva sugli assorbenti per una settimana, come campagne di sensibilizzazione sul tema. L’hanno fatto, per esempio, Coop con la campagna Close the Gap e Todis con la campagna Essere donna non è un lusso.
Un calcolo molto a spanne fatto da help consumatori stima che il costo annuo degli assorbenti può arrivare a circa 180 euro l’anno.
Konsumer Donne contro la Tampon Tax
Dice Sabina Cuccaro, responsabile di Konsumer Donne: «Si stima che, nell’arco della propria vita, una donna abbia circa 500 cicli mestruali con 3-5 giorni di mestruazioni. Se consideriamo un uso medio di 4 assorbenti al giorno, se ne ottiene un consumo di circa 10 mila, con una spesa che si aggira intorno ai 2.000 euro. Con la riduzione dell’IVA su tutti i prodotti per l’igiene intima femminile, l’Italia farebbe un enorme passo avanti e si adeguerebbe al resto dell’Europa».
“Close the gap”, al via la campagna Coop per la parità di genere