No alla circonvenzione d’incapace se la vecchietta sola lascia tutto al portiere punendo i parenti che la trascurano
Il reato ex articolo 643 Cp si configura per la suggestione dell’incapace: il fatto non sussiste quando il testatore è anziano ma lucido
Il fatto non sussiste. Non si configura alcuna circonvenzione d’incapace a carico della storica coppia di portieri dell’edificio che per anni hanno assistito l’anziana donna sola, venendone poi beneficata dopo la morte dai lasciti ereditari: quando il testatore è lucido, anche se molto avanti con l’età, ha diritto a “premiare” gli estranei che più gli sono stati vicini in vita a discapito dei congiunti che non l’hanno assistita adeguatamente; affinché scatti il reato ex articolo 643 Cp, infatti, è necessario provare che l’agente ponga in essere suggestioni e pressioni morali per procurarsi l’ingiusto vantaggio. È quanto emerge dalla sentenza 3836/12, pubblicata dalla sesta sezione penale del tribunale di Roma (giudice monocratico Patrizia Campolo).