Non bastano mere testimonianze sulla relazione extraconiugale per far scattare l’addebito al coniuge

da | Feb 7, 2016 | Anno 2016

Sempre necessario dimostrare che la crisi è divenuta irreversibile a causa della condotta contraria ai doveri del matrimonio ad opera di una delle parti, posta in essere in modo volontario e consapevole – Sentenza, 5 febbraio 2016

 

 

No all’addebito della separazione all’uno o all’altro coniuge sulla scorta di semplici testimonianze che non siano supportate da prove. L’ex moglie che accusa il marito di continue ingiurie deve dimostrarlo, allo stesso modo l’ex marito deve provare che in costanza di matrimonio lei abbia avuto una relazione con l’attuale compagno col quale al momento ha due figli. Quindi occorre dimostrare che la condotta del coniuge si sia manifestata e concretizzata in specifici fatti, o episodi, che devono essere allegati e provati dalla parte che ne ha interesse, la quale deve anche dimostrare che siffatti comportamenti siano stati l’esclusiva causa della crisi coniugale e non il mero effetto di essa, ciò che nel caso di specie non risulta avvenuto. È quanto emerge dalla sentenza 72/2015 della prima sezione civile del tribunale di Taranto che ha dichiarato la separazione giudiziale di una coppia e rigettato entrambe le richieste di addebito.