Per paura di essere contraddetti, per paura di fare brutta figura o semplicemente per paura di non saper riuscire a controllare le parole, si tace.
Pirrone di Elide, filosofo e capostipite della scuola scettica nato nel 360 a.C., introdusse la sospensione del giudizio (in greco epoché). Quando ci spingono a dire cose che non condividiamo, non lasciamoci intrappolare dal luogo comune del silenzio-assenso, ma prendiamo tempo e pronunciamo una parola risolutiva: “epoché”.Gli altri rimarranno, nella maggior parte dei casi, senza parole, c'è chi invece ci chiederà il significato, altri ancora ci crederanno un po' strani, ma la cosa più importante è il risultato che avremo ottenuto.
Anzi abbiamo ottenuto più di un risultato:
1) Non siamo stati zitti e non possono applicarci la regola del silenzio-assenso
2) Abbiamo ottenuto il risultato di non dire cose per cui ci potremmo pentire
3) Abbiamo tutto il tempo per riflettere e prepararci il discorso più adatto
4) Non ci siamo irritatati e ciò giova alla nostra salute
5) Abbiamo disorientato il nostro tormentatore
Cosa volere di più dalla filosofia?
Maria Giovanna Farina