di Nicla Vassallo*
La Regina Elisabetta è il capo della Chiesa Anglicana, e alla sua corte vi è stata, su invito della Regina stessa, Carol Ann Duffy, una poetessa di corte lesbica.
Fonte Wikipedia: “Nel 2015 la ricerca condotta da ILGA-Europe sui diritti LGBT il Regno Unito ha ottenuto il punteggio più alto dell'intera Europa, con l'86% di progresso verso “il rispetto dei diritti umani e della piena uguaglianza sociale” per le persone LGBT ed il 92% nella sola Scozia. Nel 2018 il governo della Scozia ha annunciato che la nazione sarebbe diventata la prima al mondo ad introdurre nei programmi curricolari delle scuole temi lgbt+, quali la storia del movimento e la lotta alle discriminazioni, disponendo anche una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei docenti e che questi ultimi si impegnino, oltre che nell'insegnamento, attivamente nella lotta alle discriminazioni anche al di fuori della scuola; ha inoltre stabilito che nessuno nelle scuole può esentarsi dal seguire gli insegnamenti delle tematiche lgbt+ e che quindi queste ultime abbiano la stessa dignità di tutti gli altri corsi curricolari obbligatori. Organizzazioni per i diritti LGBT e molte vaste comunità LGBT sono state istituite in tutto il Regno Unito… tutte ospitanti un gay village e le feste annuali del Gay Pride”
Fonte Contromano 24 (https://www.contromano24.it/chiesa-anglicana-uid-2/): “Negli ultimi decenni il cammino di riavvicinamento tra chiesa Anglicana e chiesa Cattolica è stato bruscamente ridimensionato da problemi teologici. Nel novembre del 1992 il Sinodo della chiesa Anglicana ha deciso di ammettere anche le donne al sacerdozio. Nel marzo del 1994 si è provveduto alle prime ordinazioni. La chiesa Anglicana ha deciso, così, di estendere un uso che era già previsto da alcune chiese Anglicane. Ad esempio, era già previsto ad Hong Kong dal 1971, in Canada dal 1975, negli Stati Uniti e Nuova Zelanda dal 1976, e in Australia e Sud Africa dal 1992. La chiesa Anglicana, in seguito, ha ordinato anche ministri dichiaratamente omosessuali e ha previsto la possibilità di benedire le loro unioni. Nel 2003, poi, per la prima volta, c'è stata la consacrazione come Vescovo di un pastore che intratteneva una relazione omosessuale. Questi atti hanno determinato diversi scismi di carattere “tradizionalista”. Alcune chiese Anglicane contestano l'ordinazione degli omosessuali e la benedizione delle unioni, mentre altri accettano questa eventualità ma contestano l'ordinazione delle donne. Negli Stati Uniti, si sono costituite vere e proprie Chiese autonome, che intendono confermare la sola filiazione e comunione con la sede di Canterbury. Altre Chiese, pur riconoscendo il ruolo di primazia della chiesa di Canterbury, hanno affermato di non poter essere in comunione con chi ordina omosessuali o benedice le loro unioni. La Comunione Anglicana vive, quindi, il problema dello scontro tra le chiese Tradizionaliste, contrarie a queste ordinazioni, maggioritarie in Africa e con missioni in Europa, e la chiesa Moderna che, con gli Episcopaliani, ha una forte presenza negli Stati Uniti. L'atteggiamento, quindi, varia di nazione in nazione”.
https://www.youtube.com/watch?v=KENJsguP744
* Nicla Vassallo (https://niclavassallo.net/), 1963, specializzatasi al King's College London, è filosofa di fama, Professore Ordinario di Filosofia Teoretica, Docente di Dottorato di Ricerca, Ricercatore Associato Isem-Cnr, King's Alumni.