8 Marzo 2025: “Abbattiamo le barriere, costruiamo il futuro”
Gli Stati Generali delle Donne, riuniti a Villa Gaia per celebrare un “8 Marzo tutto l’anno”, hanno posto l’accento sulla necessità di superare gli ostacoli che ancora frenano il progresso femminile. L’evento, arricchito da installazioni di panchine rosse e seminari di approfondimento, ha incluso il “Forum Donne Europa” il 7 marzo presso il Palazzo delle Stelline a Milano.
La rassegna “8 Marzo tutto l’anno 2025” si articola in una serie di interventi a Pavia e in numerose città italiane, affrontando tematiche cruciali quali il lavoro e l’imprenditoria femminile, il divario di genere, il ruolo del linguaggio e dei social media nella comunicazione, e l’importanza dell’autostima e della formazione nella lotta alla violenza economica.
L’obiettivo primario è individuare modalità concrete per coniugare competenze professionali e impegno sociale, promuovendo un approccio innovativo e pragmatico alla parità di genere. Si intende favorire l’inserimento lavorativo di donne disoccupate e vittime di violenza, superando retorica e ideologie.
Un focus particolare è posto sul superamento del “gradino rotto”, ostacolo che impedisce alle donne di accedere alla prima promozione e che si ripercuote negativamente sull’intera carriera. Il recente libro “The Broken Rung: When the Career Ladder Breaks for Women—and How They Can Succeed in Spite of It” (Harvard Business Review, marzo 2025), scritto da tre senior partner di McKinsey, offre spunti preziosi su come affrontare questa problematica nelle diverse fasi della vita professionale.
Azioni concrete proposte:
- Coinvolgimento attivo dei giovani. Trasformare uomini e donne in protagonisti del cambiamento culturale, fornendo loro strumenti di consapevolezza e partecipazione.
- Valorizzazione delle differenze. Promuovere un ambiente accogliente in cui ciascuna possa esprimere il proprio potenziale senza barriere culturali o sociali.
“Solo attraverso il dialogo, la cultura e l’educazione possiamo costruire un futuro equo per tutti”, afferma Isa Maggi, coordinatrice degli Stati Generali delle Donne e Presidente della Fondazione Gaia.