Parità assoluta in Tunisia

da | Gen 11, 2014 | Donne dal mondo

La Tunisia introduce la parità uomo-donna nella nuova Costituzione, articolo approvato con 159 voti favorevoli su 169. La parità assoluta tra uomini e donne entra per la prima volta nella costituzione tunisina, "senza alcuna discriminazione" davanti alla legge tra "cittadini e cittadine".

“Tutti i cittadini, uomini e donne, hanno gli stessi diritti e doveri”, recita l'articolo 20 della futura Carta costituzionale tunisina,approvato dall'assemblea nazionale con 159 voti favorevolisu169. La normagarantisce per la prima volta nella storia del Paesela parità di genere, uomo/donna, “senza discriminazioni”.La Tunisia punta ad adottare l'intero testo della nuova Costitutzione entro il 14 gennaio, terzo anniversario del rovesciamento del dittatore Zine El Abidine Ben Ali, che diede inizio alla 'primavera araba'.

Dopo gli anni Cinquanta, quando guadagnò l'indipendenza dalla Francia, la Tunisia è stato il Paese del mondo arabo che ha goduto di leggi più liberali in fatto di diritti femminili, ma si temeva che il governo, guidato dagli islamisti, volesse in qualche modo far passi indietro. Il partito islamista Ennada che guida il governo eche ha promesso di farsi da parte non appena la Costituzione sarà approvata, era stato, infatti,pesantemente criticato quando aveva tentato di far passare l'idea di “complementarietà” di genere, piuttosto che “uguaglianza”. Nei giorni scorsi, inoltre, le associazione a tutela dei diritti umani avevano espresso riserve sull'articolo 20, sostenendo che limitasse la tutela ai diritti dei cittadini, senza garantire quelli degli stranierie che non specificasse i motivi per cui è vietata la discriminazione.

Ora questo primo passo è stato compiuto, ma il cammino della futura Costituzione tunisina e dei diritti femminili tutelati al suo interno è ancora lungo.Deve ancora essere approvato, a esempio, l'articolo 45, che garantisce la tutela dei diritti delle donne da parte dello Stato e “la parità di opportunità tra uomini e donne”. Infine, una volta che i parlamentari avranno votato articolo per articolo il progetto di legge, la Costituzione nel suo complesso dovrà essere approvatada due terzi dei 217 membri del Parlamento e,in caso non ottenesse il quorum, dovrà essere confermata attraverso unreferendum popolare.

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