di Isa Maggi
Con Matera2019 gli Stati Generali delle donne hanno avviato un interessante ambito di collaborazione immaginando un lungo cammino che ha portato le donne dalla Conferenza Mondiale svolta ad Expo a settembre 2015 proprio verso Matera 2019, verso il Mediterraneo.
Un lavoro lungo, svolto dal basso, appena agli inizi, che ha un potenziale di crescita e che aiuta la contaminazione positiva delle idee, dei progetti, delle pratiche e crea valore aggiunto.
Come Matera le donne hanno dimostrato nel tempo forte “resilienza e capacità di reinventarsi.”
Per noi donne lavorare insieme significa avere la possibilità di co-generare, di fare scambi tra imprese, associazioni, scuole, università.
Matera2019 ha comunicato esperienze, rafforzando la cittadinanza culturale, sperimentando nuovi modelli di imprenditorialità, di innovazione sociale con vocazione culturale, incrementando le relazioni internazionali.
Insieme per costruire un percorso culturale che mette al centro la capacità di vedere la bellezza nell’incontro tra esperienze e modalità differenti, per realizzare progetti interdisciplinari congiunti.
Insieme per “incoraggiare e promuovere la mobilità e la cooperazione transfrontaliere, contribuendo così alla costruzione di un’Europa condivisa, vivace e vigorosa, uno spazio culturale popolato da cittadini e cittadine culturali.”
Insieme verso un’Europa che ha bisogno di una narrazione sulla sostenibilità e sulla capacità di rinnovarsi verso un “ nuovo inizio”, passo dopo passo, proteggendo una dimensione locale ma dimostrando una vocazione internazionale.
Insieme per tessere, con la Trama delle donne, una nuova Europa, partendo da una prospettiva meridionale, e con una passione tutta locale.
I progetti che sono nati a Matera sono il risultato di una collaborazione diretta e radicata tra soggetti locali (Stati Generali delle donne con gruppi di cittadine, istituzioni e associazioni) e un ampio ventaglio di cittadine, esperte, professioniste, creative, imprenditrici,network e istituzioni europee,per creare connessioni interdisciplinari e intergenerazionali.
Ogni progetto sarà strutturato in modo tale da racchiudere in sé tre dimensioni:
– una dimensione locale, con le città di Matera, Potenza e il resto della Basilicata;
– una dimensione che si apre al Sud Italia e alle scene culturali e sociali del nostro Meridione;
– una dimensione più continentale su scala transnazionale.
Le azioni.
– Coinvolgeremo le donne nel mondo, diventeranno le nostre Ambassador negli incontri internazionali, molto desiderose di offrire momenti di scambio tra le tradizioni locali e quelli del paese di origine.
– Attiveremo un Centro di Documentazione di ricerca sul lavoro delle donne con base a Matera, in connessione con tutte le Regioni italiane e in raccordo con centri e realtà europee e internazionali per incrociare le esperienze maturate negli anni in contesti urbani specialmente nel nord Europa con quelle di chi vive e sperimenta in aree remote dell’Europa mediterranea. Il centro sarà un luogo di eccellenza a livello nazionale ed europeo, un autentico spazio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare.