Ringraziamenti
11 dicembre 2021
Congratulazioni a tutte le “Donne che ce l'hanno fatta”Edizione 2021.
Una Cerimonia ricca di emozioni e di grande energia.
Donne intraprendenti, decise, piene di iniziativa, che hanno rotto il proprio tetto di cristallo, stanno resistendo e ce l'hanno fatta a sopravvivere alla crisi e a raggiungere posizioni apicali nelle loro carriere.
Racconti diversi ma con un filo comune: il credere in se stesse, l'entusiasmo a continuare, l'apprendimento continuo per rimettere in gioco non solo il proprio sapere, ma anche la propria vita.
Le parole che sono emerse in questa Cerimonia sono state: consapevolezza,determinazione, resilienza, passione, resistenza, cura delle relazioni, competenze, talenti, alleanze, sorellanza, creatività, come contaminare, costruire il futuro, rispetto, il “fare insieme”, cura della Madre Terra.
Grazie a:
Fabio Rugge, già Rettore Università degli Studi di Pavia
Carlo Borghetti, Vice Presidente Consiglio Regionale, Regione Lombardia
Riccardo Corbucci,Consigliere Comunale, Presidente Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica
Francesca Cipriani, Consigliera nazionale di Parità
Mirella Ferlazzo, Comitato Scientifico degli Stati Generali delle Donne
Gilda Gallerati, Presidente CUG Mise
per i saluti iniziali.
Come auspicato durante l'incontro creeremo occasioni di incontro e di confronto.
Grazie alla voce narrante Giuditta Manganoni, alla violinista Giovanna Ferrara e al poeta Fabio Gagliardi.
In allegato le motivazioni, la pergamena da personalizzare con il Vostro nome e da stampare, qui il link della registrazione:
https://www.youtube.com/watch?v=D1ciNOR2Vwg
Colgo l'occasione per augurare a Voi e alle Vostra famiglie cari auguri per le prossime Festività.
Isa Maggi
Coordinamento nazionale degli Stati generali delle Donne
Segreteria del Premio
Daniela Mapelli
Magnifica Rettrice dell’Università di Padova. Mamma di due figli, cresciuta a Lecco, è arrivata a Padova negli anni ‘80, attratta da quella psicologia sperimentale che vedeva l’Università di Padova come avanguardia. Dopo gli studi a Padova, a Trieste dove ha ottenuto il Dottorato, e a Pittsburgh, è tornata a Padova, dove è diventata Professoressa ordinaria di Neuropsicologia e riabilitazione Neuropsicologica. Studiosa di Neuroscienze cognitive, ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste internazionali. Già Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica, tutt’ora Direttrice del Master in Neuropsicologia Clinica, nel 2015 è stata anche nominata Prorettrice alla didattica dell’Università di Padova, esperienza intensa, culminata durante la situazione pandemica, con l’organizzazione della didattica online. A giugno 2021 Daniela Mapelli è stata nominata Rettrice dell’Università di Padova, prima donna a ricoprire la carica. Con emozione e felicità Daniela ha appreso la nomina presso l’Università che l’ha formata non solo come studiosa e Professoressa ma come donna. Al centro del suo lavoro i concetti di competenza, consapevolezza, responsabilità, in un’ottica che deve vedere l’Università come punto di riferimento della società civile. I suoi pilastri sono ascolto, dialogo, condivisione, in vista di un programma che mette al centro la comunità, gli studenti, i professori di un’Università che entra nel suo nono secolo di vita.
Daniela Mapelli è una Donna che ce l’ha fatta.
Sonia Albanese
Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Chirurgia Generale e Cardiochirurgia all’Università degli Studi di Bologna, ha lavorato presso le università di Montpellier, Parigi, Pisa e Bologna. Direttrice della Cardiochirurgia delle aritmie dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, è stata la prima donna ad eseguire il trapianto cardiaco in pediatria in Italia, coadiuvata da un’équipe di sole donne nel 2001, e il suo curriculum conta più di 3000 interventi. Sonia Albanese è la rappresentante italiana di Zonta International, un’associazione femminile internazionale di professioniste che si autofinanziano per sostenere la posizione delle donne nel mondo. Zonta è presente in 69 paesi, con rappresentanza attiva all’ONU di Ginevra e New York, a Strasburgo e presso il Comitato Pari Opportunità del Ministero del Lavoro italiano. Favorisce l’assegnazione di borse di studio per le donne che si interessano alle scienze aerospaziali ed ingegneristiche e all’economia. Attenta in prima persona allo sviluppo culturale e sociale delle donne, al rispetto e all’ empowerment, attiva nella formazione delle giovani donne, esperta in management, impegnata nella salvaguardia della sanità italiana e delle pari opportunità nel suo ambito e non solo, mettendo sempre al primo posto la responsabilità etica e sociale nel rispetto degli altri.
Sonia Albanese è una Donna che ce l’ha fatta.
Fiorella Belpoggi
Scienziata, dottoressa, dirige il Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” dell’Istituto Ramazzini di Bologna, uno dei più importanti centri dove si indaga la tossicologia ambientale del pianeta. Fiorella Belpoggi fa ricerca tossicologica/oncologica orientata all'identificazione delle cause di malattie ambientali particolarmente quelle correlate ad esposizioni lavorative o nell'ambiente generale, attraverso l'utilizzo di modelli sperimentali in vivo uomo-equivalenti (ratto e topo). Svolge attività di ricerca scientifica in ambito internazionale e si occupa di prevenzione primaria e diagnosi istopatologica, finalizzate allo studio e controllo dei tumori e delle malattie ambientali. Dice Fiorella: “Il ruolo dello scienziato è quello di mettere a disposizione della società il proprio sapere” Ed anche:”Il tema della prevenzione deve tornare al centro sia delle politiche locali e che di quelle globali, così come nelle abitudini dei cittadini”.Favorire buone abitudini alimentari, stili di vita sani e controlli preventivi è il compito che le nostre strutture sanitarie devono avere come priorità, “agendo sia in termini di comunicazione e sensibilizzazione, che in termini di organizzazione dei servizi, perché questi siano sempre più accessibili e vicini al cittadino. La strada da percorrere passa dalla costruzione di nuove e più efficaci alleanze tra scienza, istituzioni e cittadini”.”Io non mi oppongo al 5G a priori – dice Fiorella. così come non mi oppongo ad alcuna innovazione tecnologica. Sostengo però che, come avviene per l’industria chimica o del farmaco, prima di immettere una tecnologia nuova e pervasiva sul mercato, bisognerebbe sottoporla a prove sulla sua innocuità per la salute umana.” Numerose le sue azioni nei luoghi della decisione politica in Italia e in Europa.
Fiorella Belpoggi è una Donna che ce l’ha fatta.
Suor Franca Busnelli
Suora di carità attualmente a Palermo, nel quartiere Zen.E’ stata nella casa di reclusione femminile di Venezia-Giudecca, uno dei punti di riferimento all’interno della struttura. Durante la pandemia la casa di reclusione si è distinta per la solidarietà delle detenute, che hanno raccolto fondi per il Reparto di terapia intensiva dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, che si sono sentite parte di una comunità e utili alla società. L’investimento sulla formazione personale e lavorativa è una componente necessaria della proposta trattamentale diretta alle donne detenute. Infatti nella struttura sono presenti, tra le altre attività, una lavanderia, una sartoria, un’area cosmesi e un orto. Suor Franca esplica la sua attività sostenendo in modo esemplare le donne detenute, le quali, dalla pandemia, hanno esplicitato ancora di più il bisogno di parlare e confrontarsi. Suor Franca ha quindi organizzato incontri volti ad aiutare chi avesse necessità. Suor Franca semina amore e propone aiuti concreti, prospettando alle donne detenute la possibilità di credere ancora in se stesse, di vedersi come persone a cui le scelte sbagliate hanno deviato il cammino e portato via sicurezze e affetti, ma a cui è possibile restituire dignità, ascolto, empatia e comprensione.
Suor Franca Busnelli è una Donna che ce l’ha fatta.
Maria Grazia Colombari
Della provincia di Cuneo si è laureata in lettere all’Università di Torino. Ha iniziato giovanissima la sua carriera di insegnante, prima a scuola poi in università. Ha collaborato, tra le altre, con la casa editrice Mondadori, quale consulente editoriale per i libri di testo delle scuole superiori. Appassionata del mondo e della cultura araba, tiene numerosi corsi e seminari sul mondo musulmano. Impegnata anche sul fronte del mondo femminile, relatrice in convegni e università nazionali e internazionali su questioni letterarie e al femminile, pubblica racconti di vite di donne e saggi su tematiche relative alla discriminazione di genere. Tra i suoi volumi: “Salvatore Morelli, il deputato delle donne”, sul primo “femminista” italiano, “Non c’era una volta una donna… Dal codice Pisanelli al regime fascista” parla dei diritti delle donne, delle loro lotte e conquiste e del cammino che occorre ancora compiere per giungere alla piena realizzazione della parità, “La forza del sesso debole-Le donne e la Rivoluzione Francese, Industriale, Sovietica”. Durante il 2021 è diventata Ambassador de “Le città delle Donne”,
Maria Grazia Colombari è una Donna che ce l’ha fatta.
Catalina Curceanu
Fisica, prima ricercatrice INFN Istituto nazionale Fisica Nucleare di Frascati dove dirige un gruppo che lavora nel campo della fisica nucleare e quantistica. Rumena della Transilvania, ha sviluppato la sua passione per la fisica grazie ai insegnanti molto qualificati. In Italia da trent’anni, si è occupata di progetti di meccanica quantistica e il suo effetto sul nostro futuro. Si occupa di cromodinamica quantistica a bassa energia. Esperta del “gatto di Schrödinger” che scatena la valanga quantistica, è stata su questo anche speaker nella rassegna eventi di Ted. E’ autrice di più di 400 pubblicazioni su note riviste scientifiche e accademiche e ha organizzato decine di conferenze internazionali quale Componente della Foundational Question Institute. Nel 2017 ha ricevuto il premio Emmy Noether della European Physical Society. Per il suo notevole contributo alle scienze esatte, per la dedizione e la professionalità con cui si occupa delle ricerche di fisica moderna è stata nominata dal Presidente della Romania “Cavaliere della Romania”. Catalina parla di “sinfonia quantistica”, è la “ricercatrice degli atomi impossibili”, sostiene come un dato assodato nella fisica sia sempre controvertibile e che quindi sia necessario spingersi oltre, continuare a chiedersi e domandare, “mantenere viva la curiosità e la voglia di scoperta”.
Catalina Curceanu è una Donna che ce l’ha fatta.
Valeria Gallese
Imprenditrice della lana, vive a Barisciano, ai piedi del Gran Sasso, terra della transumanza. Una donna abruzzese, tosta. Si è trasferita dalla città poco prima del terremoto dell’Aquila. Quando è arrivata l’arte della lavorazione della lana era sepolta da tempo. Laureata in veterinaria, Valeria ha creato il marchio AquiLANA, con cui compra la lana direttamente dai pastori del Gran Sasso per poterla poi tingere e lavorare all’uncinetto, producendo berretti, sciarpe, maglioni, utilizzando i colori dell’Abruzzo: dalla ginestra ricava il giallo, dall’iperico il verde, dal guado il blu, dal Montepulciano d’Abruzzo il tortora. Collabora anche con le cooperative dello zafferano per utilizzare gli scarti nella tintura dei suoi lavorati. Una produzione pienamente a km 0. Valeria si è inserita con tenacia in un mondo al maschile, quello dei pastori, che ora le danno ragione e collaborano con lei. D’estate Valeria è nella sua bottega, d’inverno vende online e si occupa della sua famiglia. Infatti Valeria è donna, imprenditrice e madre, e questa organizzazione mentale e pratica, dice, le ha permesso di resistere alla pandemia, continuando a lavorare e creare.
Valeria Gallese è una Donna che ce l’ha fatta.
Tiziana Iozzi
Autrice, Coach Professionista, e formatrice in programmazione neurolinguistica e comunicazione efficace, di Pescara. Ha una decennale esperienza nella formazione nelle aziende per coadiuvare imprenditori e imprenditrici nella difficile arte del benessere personale, professionale, e del team. Prima di tutto si definisce madre di due straordinarie ragazze, a cui non manca mai di chiedere “se sono felici”. Dopo la laurea in Economia e commercio si rende conto che quella non è la strada che vuole intraprendere, si appassiona di marketing e management, di linguaggio della persuasione, di programmazione neurolinguistica, di interpretazione e analisi delle espressioni microfacciali, di comunicazione online, e decide di farne una professione. Ha scritto “Benessere donna 300%” come life coach e facilitatrice del benessere, ideando il “metodo 3E: triplica il tuo potere personale con efficacia, efficienza, energia”, per aiutare le donne a trovare la giusta via per il proprio ben-essere. Tiziana esercita la sua professione con passione, energia, umanità, empatia, creatività e competenza, esplicando al meglio la sua pluridecennale esperienza. È una formidabile motivatrice, solare, generosa nell’aiutare al meglio chiunque abbia a che fare con lei.
Tiziana Iozzi è una Donna che ce l’ha fatta.
Maria Concetta Malorzo
Maestra brindisina dell’arte vetraria, titolare di “Vetri d’arte”, si avvicina al mondo dell’arte applicata dapprima come decoratrice, ma si appassiona presto alla “magia primordiale” del vetro, sedotta dall’idea di “addomesticare un materiale solido ai suoi intendimenti ma, allo stesso tempo, arrendersi curiosa alla casualità della fusione”, ammaliata dal fuoco che anima l’inanimato ed eleva gli oggetti al rango di Arte.
Durante un viaggio in Francia infatti ha modo di conoscere le vetrate di Marc Chagall, e decide di specializzarsi in quell’ambito, in prestigiose scuole in Italia e all’estero, con i grandi maestri contemporanei dell’arte vetraria. Ha partecipato a diverse mostre nazionali e internazionali. Maria Concetta con professionalità e precisione estetica svolge il suo meticoloso lavoro, realizzando tutti i suoi prodotti a mano, e a macchina nelle rifiniture di pregio. Con le numerose tecniche crea vasi, coppe, lampadari, piatti, vassoi, gioielli di alta manifattura, vetrate. Da qualche anno segue un percorso di studio relativo al riciclaggio del vetro, riutilizzando bottiglie e scarti di lavorazione delle vetrerie, collaborando con l’Università del Salento. È anche insegnante presso scuole statali e strutture private, è stata ospite in diverse trasmissioni televisive e le sue opere sono esposte in importanti musei in Italia, Spagna e Grecia.
Maria Concetta Malorzo è una Donna che ce l’ha fatta.
Simona Mosco
Di Lecce, presidente di Metoxè, associazione culturale di Sannicola da sempre in prima linea nella lotta alla violenza di genere. L’associazione nasce nel 2013 e ha per scopo la valorizzazione del territorio salentino attraverso l’elaborazione e la realizzazione di progetti di solidarietà sociale, come le iniziative di contrasto alla violenza sulle donne, la raccolta alimentare di beni di prima necessità, le raccolte fondi per la ricerca sul cancro, numerose iniziative volte a incentivare la creatività dei bambini e delle bambine, sempre in un’ottica sostenibile di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del territorio. In una convenzione con gli Stati Generali delle Donne Metoxè ha inaugurato il 29 maggio 2019 la prima Panchina Rossa Itinerante. Alla base di questo percorso c’è una storia di grande dolore vissuta con Imma Rizzo, la mamma di Noemi Durini, tragicamente scomparsa a Specchia nel settembre 2017, vittima di femminicidio.
Il viaggio svolto dalla Panchina Rossa ha visto la nascita di numerose Panchine Rosse in diversi comuni, in una forte sinergia tra enti, associazioni, istituzioni e scuole, con la volontà di lottare insieme per raggiungere gli obiettivi comuni. Sono infatti stati coinvolti anche bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che hanno contribuito con reazioni e riflessioni importanti alla costruzione di un percorso di crescita consapevole.
Simona Mosco è una Donna che ce l’ha fatta.
Antonella Santuccione Chadha
Medico, patologa clinica con profonda conoscenza delle neuroscienze e delle malattie del cervello e della mente. È co-fondatrice e CEO dell'organizzazione non-profit “Women's Brain Project” che si occupa dell'influenza che il nostro DNA e i ruoli di genere assunti all’interno della nostra società possono avere sulle malattie del cervello e della mente. Lavora anche come head of stakeholder engagement per la malattia di Alzheimers’ a Biogen. È vicepresidente di Euresearch. Ha conseguito i
suoi studi in psichiatria in prestigiosi laboratori di ricerca. Come medico, Antonella ha una vasta esperienza nella ricerca preclinica, nel trattamento dei pazienti, nello sviluppo clinico dei farmaci, negli affari medici e regolatori, ma anche nella creazione del quadro normativo internazionale per la malattia di Alzheimer. Sempre concentrata su una possibile risoluzione della malattia di Alzheimer svolge il ruolo di consulente scientifico per diverse start up e per organizzazioni accademiche internazionali. Nell’ambito della pandemia da COVID-19 ha giocato un ruolo chiave per far nascere il primo ospedale COVID-19 a Pescara. Per la sua professionalità ha ricevuto importanti riconoscimenti in Italia e all’estero. Antonella si sta impegnando per la creazione di un Istituto per la medicina di precisione che studia le differenze basate sul nostro DNA e sul genere. E’ autrice del libro “Una bambina Senza Testa” e del libro “Sex and Gender Differences in Alzheimer’s disease”.
Antonella Santuccione è una Donna che ce l’ha fatta.
Emilia Bruna Scarcella
Donna attiva, architetta paesaggista e imprenditrice nell'azienda vivaistica di famiglia, Ispettrice nazionale delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana,
compito al quale dedica grande parte del tempo con passione, competenza e grande dedizione.È stata la voce delle Sorelle impegnate nel periodo più cupo del Covid ed
è stata coordinatrice nella recente emergenza nazionale che ha coinvolto il popolo afghano.Ogni giorno rappresenta anche nei fatti un Volontariato femminile
socio-sanitario che ha una storia lunga 113 anni.Emilia Bruna Scarcella con capacità e competenza segue da vicino tutte le attività svolte dagli Ispettorati Regionali e con uno sguardo orizzontale sul futuro guida il Corpo delle Infermiere volontarie, Ausiliarie delle Forze Armate, nello spirito rinnovato della tradizione.La sua visione è aperta alla modernizzazione e all’osservanza dei Principi fondanti della Croce Rossa.
Emilia Bruna Scarcella è una Donna che ce l’ha fatta.
Gaya Spolverato
Delegata alle Pari Opportunità dell'Università di Padova. 36 anni, mamma, chirurga oncologa, opera nell'ospedale di Padova e insegna chirurgia all'Università degli Studi di Padova. È Presidente e co-fondatrice di “Women in Surgery Italia”, un'associazione nata nel 2015 per “accompagnare e sostenere le donne chirurgo in un ambiente tradizionalmente maschile. Preparata, stachanovista, è un modello per le giovani. Ha deciso, insieme ad una collega, di fondare l’associazione di cui è Presidente durante un intervento, in cui erano presenti in sala solo donne. “Qualcosa sta cambiando”, hanno pensato. Oggi l’associazione conta 130 chirurghe. Le ragazze rappresentano il 55% degli iscritti a Medicina, e il 60% degli specializzandi in Chirurgia; ma poi meno del 5% ricopre ruoli importanti. Lo scopo dell’associazione è quindi quello di aumentare quest’ultimo numero. Le donne infatti vengono spesso relegate negli ambulatori perché, una volta rimaste incinta, non possono entrare nelle sale operatorie, dal momento che si potrebbero contrarre infezioni. Gaya è convinta che vadano eliminati in primis i pregiudizi, che anche lei ha subìto, sulle
donne che operano. “Se si è brave, sostiene Gaya, si diventa inattaccabili”. Grazie all’associazione le giovani donne che vogliono intraprendere la carriera chirurgica possono parlare con mentori che le aiutano a orientarsi e a superare gli ostacoli. Citando Kamala Harris, “bisogna sognare in grande, i limiti esistono solo nella nostra testa”.
Gaya Spolverato è una Donna che ce l’ha fatta.
Elisabetta Tromellini
Esperta in materia ambientale, di Milano. Attualmente a capo della Funzione Organizzativa Sviluppo Sostenibile di Ferrovie Nord Milano, società quotata in Borsa e primo operatore nazionale nel campo del trasporto ferroviario, del trasporto pubblico locale, della mobilità sostenibile. Nell'ambito delle responsabilità in capo alla sua funzione, attua il coordinamento sui temi della mobilità sostenibile, dell'ambiente e dell'efficienza energetica del Gruppo FNM, sviluppa strategie di sostenibilità in linea con piano industriale e gestisce le attività e le risorse relative alla redazione della Dichiarazione consolidata Non Finanziaria (Bilancio di Sostenibilità). I suoi interessi professionali sono la protezione e la salvaguardia dell’ambiente marino e terrestre, le politiche e le progettualità a favore della difesa delle acque, l’innovazione nel campo della lotta all’inquinamento, la mobilità sostenibile, saper gestire sapientemente normative e procedure con l’obiettivo
primario di coniugare e governare l’apparente dicotomia rappresentata da sviluppo e crescita con politiche di sostenibilità. Ha coniugato i suoi interessi umanistici, e la
sua laurea in Lettere moderne indirizzo geografico, con i suoi interessi scientifici, e la sua laurea in Oceanografia biologica presso l’University of Washington di Seattle,
per il miglioramento della qualità della vita, guardando sempre al Pianeta, in cui tutti viviamo e respiriamo la stessa aria.
E’ stata recentemente nominata Chair del Sustainable Development Committee di “Union Internationale des Transports Publics”, l’Associazione mondiale del trasporto pubblico, fondata a Bruxelles nel 1885 e con più di 135 anni di storia e di impegno per la mobilità urbana e sostenibile, il più importante network mondiale a mettere insieme gli stakeholder del trasporto pubblico in tutte le sue declinazioni.
Con più di 1800 membri, in più di 100 paesi, l’Associazione mondiale del trasporto pubblico sta guidando una vera e propria rivoluzione per raggiungere città più vivibili ed eque attraverso la promozione e lo sviluppo di trasporti moderni, efficienti ma soprattutto sostenibili.
Firmataria della Dichiarazione promossa dalla Commissione Europea sull’Uguaglianza e Pari opportunità nel settore dei trasporti.
Elisabetta Tromellini è una Donna che ce l’ha fatta.
Franca Zanichelli
Zoologa, naturalista, si laurea in Scienze naturali a Parma e inizia subito a collaborare con la LIPU, compiendo ricerche faunistiche sul campo, coordinando le attività di redazione della rivista divulgativa e organizzando il settore di educazione ambientale. Ha svolto la sua attività anche presso i Civici Musei di Reggio Emilia e il servizio parchi dell’Assessorato Ambiente della Regione Emilia Romagna. È stata Direttrice del Parco regionale del Taro e del Parco dell’Arcipelago Toscano. Franca Zanichelli fa parte di ADA Associazione Donne Ambientaliste, associazione nata a Parma nel 1992 dall’idea di 8 donne impegnate per passione nella tutela della natura e nell’educazione ambientale. Il nome Associazione donne ambientaliste, la cui sigla ADA è anche un nome di donna, deriva da quest’origine al femminile, ma i soci sono sia donne che uomini, accomunati dall’attenzione per i temi ambientali. Scopo primario dell’Associazione è contribuire alla tutela e al rispetto dell’ambiente, all’educazione e alla crescita culturale, attraverso la sensibilizzazione delle istituzioni e la realizzazione di azioni concrete sul territorio. Con ’ associazione Franca promuove iniziative pubbliche sui temi della salvaguardia della natura, conferenze, dibattiti, presentazione di libri, letture poetico – musicali, gite.Il costante approfondimento scientifico da parte di Franca si affianca all’aggiornamento professionale e all’impegno costante per fare conoscere i valori della biodiversità, coniugando il rigore della naturalista e l’eleganza della divulgatrice.
Franca Zanichelli è una Donna che ce l’ha fatta.
Sabrina Zuccalà
Laureata in strategie aziendali, creatrice e Presidentessa della società 4Ward360, ha saputo
coniugare le capacità di manager e la visione di impresa innovativa scommettendo su un settore – quello delle nanotecnologie e le sue applicazioni – con intuito e tempismo in un mercato ancora poco esplorato. Oggi la sua azienda è leader per la conservazione del patrimonio storico dei Beni Culturali dell'Unesco in Italia e all'estero. Ambasciatrice dell'eccellenza italiana all'estero, attraverso il suo brand, simbolo dell'innovazione tecnologica a beneficio dell'economia e della conoscenza identitaria del patrimonio storico-architettonico e culturale, rappresenta un modello per le neo imprenditrici e per tutte le donne che non temono di proporre le loro idee con la passione, la consapevolezza e la determinazione di essere partecipi della costruzione del futuro. Sabrina Zuccalà è un esempio di donne e carriera, donne e innovazione, un binomio vincente che considera il genere femminile non nei termini del più comune “sesso debole”, ma quale indiscusso esempio di forza, energia, successo.Le donne sono capaci di contribuire attivamente al progresso della società, motivando i giovani e le giovani donne a credere in se stesse e nel proprio futuro, puntando sull’educazione e facendo comprendere l’importanza della parità di genere, contrastando così l’emergere di forme sociali patriarcali e misogine.
Sabrina Zuccalà è una Donna che ce l'ha fatta.
Donne che ce l’hanno fatta 2021 11 dicembre 2021
Benemerenze delle donne di Pavia e Provincia
Monica Caviglia
Laureata in filosofia a indirizzo psicopedagogico presso l’Università degli Studi di Pavia, ha conseguito un master all’Università di Trento in “Metodologie e interventi educativi per soggetti con disturbi dello spettro autistico”. Attualmente è coordinatrice pedagogica per Società Cooperativa Sociale Marta presso l’RSD Cascina Rossago
– Fondazione Genitori per Autismo a San Ponzo Semola, che ospita adulti con disturbi dello spettro autistico. L’obiettivo generale è quello di creare le condizioni in cui persone autistiche adulte, anche gravi, possano esprimere la loro particolare umanità, raggiungere una buona qualità di vita e sviluppare il massimo possibile di socialità e relazionalità. Ha inoltre fondato e coordinato il centro diurno per adolescenti con disturbo dello spettro autistico “Il Tiglio”. Si occupa di formazione di équipe educative presso strutture che si occupano di persone con autismo e generica disabilità, per migliorarne la qualità della vita, in un’ottica di cooperazione, mutualità, solidarietà, integrazione.
Monica Caviglia è una Donna che ce l’ha fatta.
Luisa Denari
Nasce a Sartirana Lomellina, il padre Marino, capo partigiano della Brigata Fachiro, la cresce secondo i valori di uguaglianza e semplicità che la caratterizzeranno per tutta la sua vita futura. Suo padre fu l’unico a ricevere armamenti aviotrasportati da parte degli americani al fine di organizzare la resistenza in Lomellina: per condividere gli ordini si recava in bicicletta da Sartirana a Milano rischiando la vita ogni volta. Alla fine della guerra fu eletto primo Sindaco della Sartirana liberata, trasferendosi poi con la famiglia a Milano per iniziare una nuova vita.Iscrittasi alla IULM di Milano, si laurea a pieni in voti in Lingue e Letterature Straniere con specializzazione in francese ed inglese. Soggiorna per lunghi periodi in Francia – Normandia e Bretagna – completando il suo francese con un Master alla Sorbona. Pur potendo percorrere un prestigioso cammino accademico in città, segue il padre ormai in pensione, ottenendo la cattedra di Lingua francese presso il plesso scolastico “Marziani” di Sartirana, al fine di seguire l’educazione della figlia e consentire al marito di recarsi per lunghi periodi all’estero per motivi di lavoro.Ora in pensione, si dedica alle nipotine e ad attività di volontariato.
Luisa Denari è una Donna che ce l’ha fatta.
Silvia Figini
Silvia Figini è laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pavia e ha conseguito il Dottorato in Statistica presso l’Università Bocconi. È nata a Tortona e residente a Casalnoceto, ma si sente Vogherese d’adozione. Oltre a numerose esperienze in atenei nazionali e internazionali, è Docente universitaria di Statistica economica presso l’Università degli Studi di Pavia. Negli scorsi anni ha ricevuto la delega del Rettore all’orientamento all’ingresso e di Presidente del Centro di orientamento universitario. È la docente universitaria più giovane ad aver ottenuto l’idoneità di professore ordinario di Statistica Economica. Ha ricevuto nel giugno 2021 il prestigioso incarico di Direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Pavia. Nominata dai colleghi, si è messa a disposizione per contribuire al rilancio del Dipartimento, cui afferiscono circa 50 docenti con competenze di eccellenza, con cui farà squadra in un contesto interdisciplinare.
Silvia Figini è una Donna che ce l’ha fatta.
Anna Maria Grandi
Dopo aver frequentato il Liceo Foscolo si laurea a Pavia in Lettere moderne. Insegna fino alla pensione nelle scuole medie e superiori a Pavia e provincia. La passione e il gusto per l’aggiornamento continuo la portano ad aderire a corsi sperimentali, a guidare gruppi di ricerca: alcuni suoi lavori entrano nei testi di didattica per insegnanti; una ricerca sulle risaie della Lomellina tra le due guerre mondiali viene pubblicata da Mondadori. La soddisfazione più grande le viene sempre dai suoi “ragazzi”, che a distanza di tanti anni ancora la ricordano con affetto.
Anna Maria entra a far parte della Croce Rossa, nella quale svolge varie attività, fino a trovare il “suo” ruolo: “umanizzatrice al Pronto Soccorso”: i casi meno critici vengono talvolta messi in attesa piuttosto lunga; il personale sanitario, sottodimensionato e sempre di corsa, non può occuparsi di tutto. Ma il disagio di queste persone in attesa incerta è ben comprensibile. Anna è un volto amico, che spiega la situazione, che procura e comunica le giuste informazioni e che aggiunge una parola di comprensione e di conforto. Durante la pandemia Covid 19, sempre in ambito Croce Rossa, partecipa attivamente alla distribuzione dei viveri ai più bisognosi.
Anna Maria Grandi è una Donna che ce l’ha fatta
Giuliana La Cognata
Fruttivendola, poetessa. Madre di quattro figli, ha lasciato la scuola all'età di undici anni, per iniziare a lavorare nell'azienda di famiglia. Circa vent'anni fa è diventata titolare della sua azienda. Oggi è una delle aziende di commercio di frutta più conosciute e apprezzate della provincia di Pavia. Ha aperto anche un negozio che nei momenti peggiori del 2020 con la consegna a domicilio, è stato un punto di riferimento per tanti paesi dell’Oltrepò. Giorni di grandi fatiche, e grazie alla sua poesia, nascosta al mondo, ha creato una vita parallela dove ogni storia raccontata dai suoi clienti viene trasformata in versi di poesia. Il suo secondo figlio Ludovico, per primo, si è accorto dei suoi scritti e partecipa al primo concorso. Ecco che incomincia il sogno e Giuliana scopre che la sua poesia fa emozionare perché unisce a ogni poesia una immagine, un momento, un sogno, una realtà. La poesia, dice Giuliana, “mi permette di raccontare la mia vita con le parole del cuore. Vorrei poter raccontare alle altre donne il segreto del commercio e l'amore per la frutta”. Forte instancabile, guida camion, muletti, sempre pronta a combattere, anche come consigliera comunale di Casteggio. Cresce ogni giorno con i suoi figli e la sua
famiglia, con la sua mamma, una delle “Donne che ce l’hanno fatta” di Casteggio, e il suo papà.
Giuliana La Cognata è una Donna che ce l’ha fatta.
Paola Mizar Paini
Scrittrice di Alagna Lomellina, mamma di 3 figli, si è trovata davanti nella vita molti ostacoli, una nascita difficile, una malattia, un compagno violento. Ma si è sempre rialzata. Decide di prendere una decisione nella sia vita e lasciare suo marito e il lavoro in fabbrica. Vuole aprire un negozietto di alimentari nel suo paese. Decide anche di iscriversi a una scuola serale e ottenere la licenza media, che le era stata negata da adolescente. Dopo il terzo figlio con un nuovo compagno arriva la malattia, durante la quale intraprende un percorso interiore e di scrittura; Paola dice che “Raccontarsi non è facile, raccontarsi andando in profondità, indugiando nei ricordi è…speciale, è come fare ordine dentro di sé, e il modo migliore di rivivere un ricordo è raccontarlo”. Un suo sogno si avvera nel giugno 2017 con la pubblicazione per Fratelli Frilli Editori del noir “Angeli innocenti” e nel novembre 2018 di “La casa delle ombre” vincitore della “menzione speciale” al concorso letterario nazionale “La Provincia in giallo” 2019. Numerosi altri racconti e antologie sono stati pubblicati dalla stessa Paola e dai Fratelli Frilli Editori. Paola dice che scrivere ha colmato le sue mancanze, l’ha fatta riflettere su sentimenti traballanti e imperfetti.
Ora Paola Mizar è una Donna che ce l’ha fatta.
Elisa Nava
Elisa è di Lomello e ha una grande passione che ha perseguito con determinazione e di cui ha fatto una parte importante della sua vita. Ogni domenica a messa Elisa è presente a sostenere con la sua splendida voce il piccolo coro dove Maurizio, suo papà, suona l'organo. La sua vita è sempre stata divisa in due: durante il giorno lavora come impiegata, ma di sera si trasforma in una cantante. Appassionata di canto, musica e danza, ha iniziato la sua carriera artistica da giovanissima con il gruppo di famiglia. Ha studiato canto presso la scuola “Una città per cantare”, diretta da Rosalino Cellamare (in arte Ron). Ha inoltre inciso diversi album e preso parte a numerose collaborazioni e musical. Durante il lockdown ha registrato un video musicale in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle donne in collaborazione con gli Stati Generali delle Donne, il gruppo #Panchinerosse e la Biblioteca Giovannini-Magenta, e un video musicale in collaborazione con l'impresa Resevoir Group e gli abitanti di Ottobiano in occasione del Natale per sentirci più uniti anche se distanti fisicamente.
Elisa Nava è una Donna che ce l’ha fatta.
Giacomina Sensale
Artigiana di maglieria, Giacomina gestisce una boutique-laboratorio di capi artigianali in pregiatissimi materiali a Casteggio, nella cornice dell’Oltrepo pavese.
Titolare del laboratorio” Non solo lana” con esperienza nel creare capi di maglieria, dal progetto alla realizzazione su tutte le finezze di telaio, dal neonato
all'adulto, con capacita' di personalizzare il capo con ricami manuali.
Giacomina è riuscita a creare solo con l'abilità delle proprie mani una professione: a volte la vita segue fili misteriosi e ha trame complicate, ma attraverso una delle arti femminili per eccellenza ha gettato un ponte fra il passato, ovvero gli antichi gesti popolari “dritti e rovesci”, e il futuro, con un'impresa creativa e creatrice.
Giacomina Sensale è una Donna che ce l’ha fatta.
Adriana Maria Soldini
Laureata in Storia Orientale all’Università di Bologna, cura mostre e cataloghi d’arte in Italia e all’estero ed è stata presidente e membro di giuria di premi letterari e di arte contemporanea e ha collaborato con numerose testate. La sua passione è legata al racconto dei borghi. La sua opera “35 borghi imperdibili del Monferrato” è la descrizione di panorami incantati ricchi di storia e arte, da cui svettano le sagome imponenti di castelli e antiche chiese, incastonati come gioielli tra colli, valli, vigneti, prati e boschi. Luoghi pieni di fascino, che hanno molto da raccontare tra le loro
antiche vestigia, e che conservano tesori d’arte d’inestimabile valore. Ed ora l’opera continua con il Forum del Turismo sostenibile, in un percorso con il Giro d’Italia e con incontri mensili che si concretizzano con la presentazione di un borgo attraverso l’intervista del Sindaco. Il lavoro di questi ultimi giorni è rappresentato da “Cammini d’autrice” che propone al turista lento e curioso un ampio ventaglio di luoghi e di strutture in cui soggiornare per avere il tempo di godersi il piacere della scoperta con approfondimenti su storia, prodotti tipici, tradizioni culturali ed enogastronomiche. Fresco di stampa il libro per bambini “Darky e il Bosco Proibito” che vede Adriana protagonista insieme a tanti suoi gatti in una storia avventurosa.
Adriana Maria Soldini è una Donna che ce l’ha fatta.
Carmelita Sorbilli
Diplomata Geometra ad Aosta, decide di seguire le orme del padre, poliziotto, vincendo il concorso per entrare nella Polizia di Stato: nel dicembre 1987 inizia la sua vita lavorativa. Dopo il corso d’addestramento svolto ad Alessandria, viene assegnata alla Questura di Milano, nella Squadra Volante: in questo servizio, svolto per diversi anni, si è distinta per la partecipazione ad importanti e pericolose operazioni contro la criminalità urbana, riscuotendo apprezzamenti da parte della cittadinanza e delle autorità civili. Dopo il matrimonio viene trasferita alla Sezione di Polizia Postale di Pavia, successivamente è assegnata all’Ufficio immigrazione ed attualmente all’Ufficio passaporti dove svolge la sua professione, intrattenendo inoltre rapporti con gli Istituti Scolastici della Provincia e le Pubbliche Amministrazioni. Ha sempre avuto un eccellente rendimento nel lavoro, ricevendo riconoscimenti dai superiori e dai Questori. Attualmente “Assistente Capo Coordinatore”, ha ricevuto inoltre la Medaglia d’oro per meriti di servizio, la Croce d’argento per anzianità di servizio e la Medaglia al merito per il soccorso dell’alluvione di Pavia. Impegna il proprio tempo libero in attività di volontariato.
Carmelita Sorbilli è una Donna che ce l’ha fatta.
Ondina Torti
Ondina ha ricoperto il ruolo di Presidente del Comitato di Croce Rossa, oggi Presidente Onorario di Voghera Oltrepo Solidale. Il suo curriculum è quasi infinito così come la sua tenacia, la sua fermezza e la sua grande umanità. Non ha mai smesso di tendere le mani neanche nel periodo più tragico della sua vita quando la sua figlia Barbara è volata via. Ha vissuto una vita per il volontariato: nel 1986 si è iscritta al Comitato Locale di Voghera della C.R.I.. Cinque anni dopo ha conseguito il diploma di Infermiera Volontaria C.R.I., facendo servizio al Campo Profughi in Bosnia. Da lì è diventata prima Istruttore di Diritto Internazionale Umanitario, poi Monitore di Primo Soccorso e ha conseguito altre importanti specializzazioni; ha partecipato nel 1997 all’emergenza terremoto in Umbria, poi ha prestato servizio per l’emergenza in Kosovo. Da segnalare anche la carica di Responsabile Emergenze del Gruppo di Infermiere Volontarie della Croce Rossa di Voghera e il Corso Squadra Soccorso Psicologico presso C.R.I. Lombardia e Alitalia. Ha svolto attività di
formatrice in università e scuole Ha arricchito il suo prezioso curriculum nel 2009 con l’emergenza terremoto in Abruzzo, per diventare poi Presidente di C.R.I. Voghera. Una donna con una grande esperienza nel campo del volontariato e della solidarietà, messa a disposizione in occasione di grandi eventi nazionali, per questo non può che essere un orgoglio per tutta la città di Voghera.
Ondina Torti è una Donna che ce l’ha fatta.
Claudia Trentani
Fotografa presso la storica Foto Tecnica Trentani di Pavia. La Foto Tecnica Trentani intraprende la sua realtà nel 1953 a Pavia, nella sua sede storica di Corso Garibaldi
1. Attraverso molteplici cambiamenti dati dall'evoluzione dei tempi continua, ormai da 60 anni, a lavorare con professionalità e passione nel campo fotografico. Il fondatore della Foto Tecnica, che una volta veniva comunemente chiamata “La Bottega Della Fotografia” fu Luigi Trentani, nato a Pavia nel 1908. Luigi cominciò a lavorare nel campo fotografico già dal 1926. Il 27 Aprile 1953 prese vita la Foto Tecnica Industriale Trentani. Hanno negli anni seguenti continuato la tradizione il figlio Edoardo e la nipote Claudia, che oggi gestisce l’attività cercando di essere sempre
al Passo con i tempi, continuando ad investire nel settore fotografico, che mai come in questi anni è stato in piena evoluzione. Tra le ultime attività della Foto Tecnica si segnala “Ponte in mostra”, per celebrare i 70 anni del Ponte Coperto di Pavia, una mostra di 100 fotografie sulla storia della città dagli inizi del ‘900 ad oggi.
Claudia Trentani è una Donna che ce l’ha fatta.
Ausilia Viastarini
Ausilia vive a Lomello e lavora come insegnante nella Scuola secondaria. Fino ai 25 anni trascorre tutto il suo tempo dedicandolo alla lettura e allo studio e alla laurea in matematica. Fino a che il fratello non la porta con sé nel suo mondo, l 'arrampicata, intraprendendo un viaggio “iniziazione” nello Yosemite, in un trekking di 7 giorni tra orsi, serpenti a sonagli e natura selvatica. Da questo momento inizia a muoversi e non si fermerà più in compagnia della sua bicicletta. Ha partecipato a più di ottanta 24ore, in mountain bike, conosce i deserti, le savane e le steppe lontane;in bici da corsa entra a far parte del mondo dei randonneur, ottenendo i brevetti delle più lunghe ultradistanze in Europa; con la bici d'epoca vive la polvere degli sterrati e di grandi eventi rievocativi. Ottiene la vittoria al Campionato Mondiale di 24ore nel 2008 in Germania. Poi inseguendo il sogno, al fianco del compagno Sebastiano, partecipa e conclude, unica donna europea, l'Iditarod Trail Invitational, lungo le due vie nord e sud, 1100 miglia in autosufficienza in Alaska, quella che è considerata la gara in ambiente invernale più dura al mondo.Nell'incontaminato spazio alaskano ho vissuto il dono più grande del suo vagabondare: la “magia” di riuscire a “staccare” e a vivere solo e semplicemente l'attimo, dove non esiste né passato né futuro ma solo la magia dell'istante assoluto.
Ausilia Vistarini è una Donna che ce l’ha fatta.