Angelina Jolie e Brad Pitt divorziano e a noi la cosa non cambia la vita; qualcosa però si trasforma: il sogno di un grande amore che dura, quello di una coppia di belli, ricchi e felici crollando si porta con sé la delusione del pubblico che di quel sogno ne ha fatto un proprio motivo di speranza.
Chi non avrebbe voluto essere loro almeno per un giorno? Si sa quanto le favole siano fattore trainante, fanno immaginare un mondo migliore possibile, fanno sperare che il lieto fine sia realizzabile e che basti crederci. Invece ci sono situazioni in cui la conclusione di una favola non è per niente felice: la realtà è spesso cruda e dolorosa per tutti, anche per i belli, ricchi e famosi. Figurarsi per chi non lo è.
Superato il trauma del sogno infranto, possiamo pensare al dopo, al dopo per i sei figli però, non per i genitori che, in quanto adulti, troveranno il modo per superare la delusione. Sei figli che devono rinunciare al loro “sogno”, quello di avere due genitori dediti alla famiglia e capaci di mantenere la promessa di donare loro un'infanzia serena.
Sono consapevole quanto non sia sempre facile far durare una relazione di coppia e non sono certo il tipo che punta il dito, ma ritengo sia doveroso parlare anche dei bambini, mentre fa più notizia che una tra le coppie più belle di Hollywood sia scoppiata. Non so quanto il sogno di Angelina e Brad sia crollato, ma sono certa che, a parte quello collettivo facilmente rimpiazzabile con un'altra celebre unione, l'illusione infranta dei figli sia l'aspetto più doloroso dell'intera vicenda. Un dolore che ti porti dentro come cicatrice, per sempre.
Maria Giovanna Farina