A volte gli altri sono aggressivi, urlano o ci trattano male senza motivo. Come si fa a superare lo stato d'animo che ci assale in quelle circostanze? Con qualche riflessione possiamo smontare il nostro timore. Questa situazione blocca, ma spesso è immotivata perché chi ci tratta in questo modo non è sempre e per forza una persona più forte e più potente di noi e nonostante ciò non sappiamo farci valere. “L’uomo nasce con le armi necessarie per la saggezza…”, lo dice il filosofo Aristotele nello scritto Politica, ciò significa che l’essere umano ha in sé le capacità per difendersi ed è lì che dobbiamo attingere. La saggezza permette anche il superamento delle paure ingiustificate attraverso il ragionamento e vediamo quale. Cosa ci spinge a subire la prepotenza di qualcuno che riteniamo superiore per forza o per rango? Si tratta dell’obbedienza alla legge del più forte, che vige in natura, portata all’eccesso. Con questo presupposto chiunque riteniamo più sicuro di se stesso di quanto non lo siamo noi può diventare, in modo più o meno marcato, il nostro persecutore. Che fare? Non possiamo certo cambiare la nostra condizione in pochi istanti. E allora partiamo, come suggerisco sempre, con un piccolo primo passo. Ecco l'esempio pratico: qualcuno al lavoro, a casa, a scuola…riesce ad intimorirci solo col tono della voce alto e noi ci abbattiamo per non esser in grado di urlare come lui. Non fissiamoci sulla nostra incapacità, ma proviamo a pensare che si può reagire in altri modi. Per incominciare, quando qualcuno urla lasciamo volutamente cadere un oggetto, il rumore improvviso interromperà l’aggressività dell’altro, sarà come dire “Basta!”. Un basta senza parole, ma con un atto legato al linguaggio del corpo che ben comprende chi vuole aggredirci. Questo si può considerare il primo passo per acquisire una maggiore fiducia in noi stessi, è il nostro primo ma fondamentale tentativo per difenderci e mostrare a chi vuole sottometterci che non avrà più vita facile con noi. Tacere autorizza l’altro a rincarare la dose, mentre basta poco per interromperlo: l’uomo saggio sa dosare le proprie reazioni, deve lasciar prevalere la ragione sulla violenza.
Maria Giovanna Farina ©Riproduzione riservata