Elisabetta II (nata Elizabeth Alexandra Mary; Londra, 21 aprile 1926 – Castello di Balmoral, 8 settembre 2022) è stata la regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth dal 1952 al 2022.
E’ morta la Regina Elisabetta II, la monarchia inglese la piange e, forse, la rimpiangerà.
La sua storia di regina è lunghissima, la sua storia di donna, appena percettibile.
Di Elisabetta hanno raccontato tutto, nel bene e nel male, il vero e il falso, il necessario e il superfluo, la donna e la regina ma la sua vita personale ed intima l’ha conosciuta solo lei.
La sua incoronazione, il suo matrimonio, i figli, i lutti, gli impegni, il suo vestire, il suo garbo, la sua rigidità, i suoi cappelli e i suoi vestiti, i suoi guanti e le sue borsette, i suoi cani e le sue dimore hanno alimentato il mondo dell’immagine.
Per quanto immensamente distante dalla normalità delle donne di almeno o più di mezzo mondo, invidiata quanto inimitabile, adorata dai suoi sudditi, è stata vissuta, nell’ immaginario collettivo, come l’unica Regina riconoscibile .
Elisabetta II in 96 anni della sua vita ne ha passati ben 70 sul trono d’Inghilterra, pilotando la monarchia britannica da impero coloniale alla modernità. Un percorso che le è valso il rispetto di tutti.
Moglie amata e tradita, madre di quattro figli dalle vite movimentate, nonna di numerosi nipoti irrequieti e bisnonna. C’è di che campare di rendita e i media l’hanno seguita, spiata, osservata,criticata e raccontata più per gossip e lucro che per quanto realmente rappresentava.
Da regina, è stata la regista anche del suo funerale, da lei programmato in vita. E il treno dell’ultimo viaggio attraversando tutti i villaggi e le città del suo Paese ha portato loro, il suo popolo, il suo ultimo saluto.
Infine di questa Regina non è necessario sintetizzarne vita, perché la racconterà la storia, piaccia o meno.
A coloro che avrebbero voluto abolire l’Istituzione che rappresentava la sua scomparsa accelererà ulteriormente una trasformazione in tal senso.
Anche a non essere inglesi, Elisabetta è stata un po’ regina di tutti. Quella che rassicurava nostalgici e indifferenti, anche al solo apparire sugli schermi. Non a caso la serie TV “The Crown”, ha inchiodato allo schermo televisivo migliaia di persone.
Immaginiamo che ora che non c’è più, la sua storia di persona e di monarca sarà nuovamente rivoltata come un calzino, stimatori e detrattori faranno a gara. Pronti a dare giudizi anche gli ignavi.
La ricordiamo con simpatia, con rispetto, abbandonando quel po’ d’invidia provata (in fondo non è poi così male essere la sovrana di uno dei paesi più ricchi e potenti del mondo).
Ci sarà chi approfitterà per oscurarne l’immagine, tirare fuori i risvolti negativi del suo regno, per la gioia delle malelingue che di lei si sono servite e forse si alimenteranno ancora per il resto del tempo.
Ma lo snobismo di chi vuole dissacrare la sua immagine è lo stesso di cui si alimenta il negazionismo perché Elisabetta II è stata, comunque, una grande Regina d’Inghilterra.
Per chi non ha mai pronunciato la frase “lunga vita alla Regina” può infine provare un umano sentimento.
Riposa in pace Lilibeth.