Risponde di sequestro di persona il partner possessivo che tiene la convivente sotto chiave

da | Feb 20, 2014 | Anno 2014

Per integrare la privazione della libertà bastano la continua sorveglianza e l’intimidazione della vittima. Confermata la condanna all’uomo che era solito uscire chiudendo la ragazza in casa – Sentenza del 19 febbraio 2014

Si aprono le porte del carcere per il reato di sequestro di persona a chi chiude a chiave in casa la convivente quando lui si allontana: per configurare la privazione della libertà basta la perenne vigilanza e l’attività intimidatoria che scoraggi la vittima a scappare.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza 7962 del 19 febbraio 2014, ha respinto il ricorso di un 46enne contro il giudizio di colpevolezza della Corte d’appello di Catania che lo ha condannato alla pena di sette anni e mezzo di detenzione per i reati di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personale aggravate e ritenuta la continuazione tra i vari reati e i singoli fatti, oltre al risarcimento dei danni in favore della vittima.