Roma,23 giugno , Anteprima LA CASA(S)PIAZZA donneINscena “Le Difettose”

da | Giu 21, 2017 | Appuntamenti

ore 21.000, presso la Casa Internazionale delle Donne

 

Emanuela Grimalda interpreta sette personaggi in un monologo sulla fecondazione assistita, affrontando con una bella dose di ironia e auto-ironia il tema della fecondazione assistita, ispirato al romanzo di Eleonora Mazzoni con la regia di Serena Sinigaglia. Organizza: Casa Int. delle Donne

Drammaturgia:
Eleonora Mazzoni, Emanuela Grimalda, Serena Sinigaglia
Con Emanuela Grimalda
Impianto scenico: Serena Sinigaglia
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo “Le Difettose”
di Eleonora Mazzoni

Le difettose alla Casa Internazionale delle donne
„Ho letto il romanzo Le Difettose di Eleonora Mazzoni e ho pensato che la storia che raccontava mi riguardasse non solo come donna, ma come cittadina, come individuo che fa i conti con le trasformazioni in atto nella società in cui vive, con i sui conflitti, coi suoi costanti interrogativi. Mi interessava soprattutto approfondire il concetto del tempo nella società contemporanea , di come si spostato in avanti. Un tempo paradossale che ha allungato la durata della vita ma non l'età fertile . Il nostro tempo, in cui non è facile distinguere i desideri dai diritti e in in cui la scienza apre continuamente nuovi orizzonti etici. Mi piaceva del romanzo , il parlare della fecondazione assistita nei temini di sentimenti e persone e non di leggi o ideologie. L'adattamento che ne abbiamo fatto per il teatro mi permette di dare voce e corpo, lacrime e risate a sette personaggi diversi per inseguire, attraverso la storia di Carla, la protagonista e del suo percorso di fecondazione assistita una metafora piu' grande della vita. Volevo raccontare il desiderio di Infinito di cui il desiderio di un figlio è parte, ma che appartiene a tutti. Donne e uomini. Ho proposto a Serena Sinigaglia la regia di questo spettacolo per stima e perché mi piaceva l'idea di come le nostre sensibilità si sarebbero incontrate attorno a un tema così difficile. E' una scommessa intellettuale che ha reso ancora piu' appassionante questo lavoro Emanuela Grimalda Note di regia La Mazzoni, nel suo romanzo, affronta un tema particolare e delicato, molto delicato: la procreazione assistita. Ma non immaginate un libro specialistico o polemico o ideologico. Niente di tutto questo. “Le difettose” ha il raro pregio di contenere con forza un dato di universalità. Anche chi non si sia confrontato con quel tipo di esperienza, finisce presto per identificarsi con Carla e il suo viaggio “creativo”, la sua domanda esistenziale di “senso”, il suo disperato bisogno di realizzazione. Questo lo rende un romanzo perfetto per essere adattato al teatro. Ti regala un frammento di vita che può “danzare” sul palco. Non vuole darti un messaggio, una morale assoluta, non vuole dirti ciò che è giusto o sbagliato, vuole raccontarti una storia, tutto qui. Al resto ci penserà il lettore o lo spettatore, secondo la sua coscienza ed esperienza. Ci vuole grazia e grande delicatezza per affrontare un tema così spinoso, ci vuole anche una bella dose di ironia e auto-ironia. E così è. Ti ritrovi immerso in un mondo ricco di parole nuove e colorite, “fivettare”, “incicognarsi”, “stikkare”, “covare”. Incontri uomini e donne che non si rassegnano, che desiderano, amano, sperano, cadono. Un flusso continuo che ti guida dalla prima pagina all'ultima attraverso l'oceano del più grande mistero della vita: il suo inizio.