di Angela Scarparo -Editore Avagliano (collana La memoria e l'immagine)
“Quello che accomuna le autrici antologizzate da Angela Scarparo è proprio lo stile senza fronzoli, in cui la parola e la cosa divengono semplicemente stile, cioè la “cosa detta” nella plastica evidenza, tesa a raccontare appunto le “cose naturali” che accadono agli esseri umani”. (Dalla prefazione di Daniela Marcheschi)
Viaggio nella scrittura femminile nell’italia che cambia
Questa antologia raccoglie pagine scelte di scrittrici dimenticate degli anni Cinquanta fino agli anni Ottanta, e colma questo grave silenzio e questo vuoto. Oltre a Calvino, a Volponi, ecc. chi occupava l’altra metà del cielo? Non è più possibile continuare a escludere l’esistenza di un’ottima produzione letteraria, di una serie di pagine scritte da donne in quegli stessi anni. Scopo di questa antologia è perciò quello di riportare sotto i riflettori i nomi di quelle autrici e la loro voce letteraria, il loro lavoro e, in alcuni casi, l’accoglienza che è stata riservata ai loro testi. Il tema della sessualità, della lotta per la conquista di nuovi spazi di dibattito, della marginalità costituiscono il fil rouge che ci conduce lungo questa appassionata indagine. Partendo dal libro di Flora Volpini, La fiorentina, passando per Un inverno freddissimo di Fausta Cialente, fino a Nucleo zero di Luce d’Eramo: un viaggio attraverso i libri di 14 autrici che, a modo loro, hanno cambiato la mentalità delle italiane e degli italiani. In conclusione, un apparato fotografico di ritratti delle autrici.
Angela Scarparo è nata a Brindisi nel 1959, vive a Roma. Ha scritto sceneggiature per il cinema e recensito libri e mostre per Il Foglio e Il Manifesto. Ha pubblicato i romanzi: Shining Valentina (Mondadori 1993), Quando cresci in un piccolo paese (Transeuropa 1995), Disturbando famiglie felici (peQuod 2005), Volevamo essere giganti (Gaffi 2012). Si è laureata in Legge con una tesi su Franco Basaglia. Dal 2004 cura il sito www.ilpostodeilibri.it