Saliamo sugli alberi!

da | Giu 28, 2014 | Filosofando

L’albero è un importante elemento della nostra Terra, utile per la vita, la rappresenta dal punto di vista simbolico.

 

Albero: ciclo continuo dell’esistenza.
Tutti gli alberi infatti, compresi i sempreverdi, cambiano le foglie e in questo ciclo perenne rappresentano per noi umani il rinnovamento, la possibilità di “ramificare” e quindi di crescere, di espandere la nostra interiorità.
Italo Calvino (1923-1985), scrittore del novecento dallo stile narrativo tra il ricordo e la fiaba, è l'autore de Il barone rampante.
La vicenda narrata si svolge nel paese immaginario di Ombrosa, situato in un punto imprecisato della Riviera ligure, l’interprete della storia è il figlio di un barone che per ribellarsi ai diktat paterni si rifugia su un albero del giardino da dove non scenderà mai più. Lì si organizza in modo da avere tutte le comodità, si sposta camminando e saltando da un albero all’altro e pur vivendo sempre sugli alberi sperimenta tutte le vicende di una vita normale.
È un racconto che ha affascinato tanti adolescenti in un’epoca della vita così ricca di ribellione, ma è anche un invito a staccare i piedi da terra per vivere un po’ al di sopra e al di fuori dei soliti stretti confini terreni.
Camminare sugli alberi permette di staccarsi dal suolo, dalla concretezza: quando si è ragazzi è più facile mentre da adulti meno, per questo motivo la storia affascina ed è utile anche ai grandi. Inoltre, salire sugli alberi dà la possibilità di osservare la vita da un altro punto dì osservazione e di scrutare lo scorrere degli avvenimenti senza esserne direttamente coinvolti.
In definitiva, se ci stacchiamo un po’ dalla concretezza si possono presentare nuove occasioni: come le piante anche noi possiamo espanderci fisicamente quando ci spostiamo alla ricerca di nuovi luoghi da visitare.
A proposito, se durante le vacanze passate dall'isola greca di Kos, meta turistica nel mar Egeo, lì potrete trovare un albero dedicato a Ippocrate (460-375/351 a.C.) medico e padre della medicina: si dice che sotto quel platano lui insegnasse ai suoi allievi, per questa ragione è stato conservato e si può visitare.

Maria Giovanna Farina © Riproduzione riservata