Samia Nkrumah, Ghana

da | Giu 10, 2014 | Donne dal mondo

 

Samia Nkrumah guida il Convention People’s Party ganese e ha vinto un premio a Milano per la sua associazione Kwame Nkrumah Pan-African Centre. Fa parte del Board Internazionale del comitato Women in diplomacy, costituitosi con l’obiettivo di lavorare, da qui al 2015, sulla promozione del ruolo delle donne nel campo della sicurezza alimentare.

È la più giovane leader di un partito politico, la prima donna ad esserlo nel suo Paese, e lo scorso 26 maggio è stata premiata a Milano, in occasione dell’ International Gran Prix Advertising Strategy, per il lavoro svolto con la sua associazione non profit Kwame Nkrumah Pan-African Centre. Samia Nkrumah è una delle personalità più in vista negli ultimi anni in Ghana, per il suo impegno continuo nell’empowerment delle donne, dando loro accesso al microcredito per avviare piccole imprese, introducendo la parità di salario. Un lavoro che ha portato in nome di suo padre.

Samia Nkrumah, 54 anni, dopo aver vissuto per la maggior parte della sua vita tra Egitto e Italia, dove si è sposata, nel 2008 è tornata in Ghana per portare avanti la visione del padre, Kwame Nkrumah, ribattezzato “l’eroe dell’indipendenza” a fine anni Sessanta. È entrata nel partito che lui stesso aveva fatto nascere, il Convention People’s Party, vincendo le elezioni nel distretto di Jomoro, diventandone la presidente nel 2011, unica donna alla guida di una formazione politica in Ghana e la più giovane a occupare tale posizione.

L’associazione onlus Kwame Nkrumah Pan-African Centre si trova ad Accra, capitale del Ghana, e vuole promuovere le idee del padre di Samia. Diffonde i suoi libri, perché diventi fonte di energia intellettuale e pratica per la libertà socio-economica dell’Africa. Oltre alla parte culturale divulgativa, il Centro crea progetti nell’ambito dell’accesso all’acqua, della sanità e dell’istruzione. Inoltre Samia fa parte del Board Internazionale del Comitato Women in Diplomacy, costituito con l’obiettivo di lavorare da qui al 2015 sulla promozione del ruolo delle donne nel campo della sicurezza alimentare, come protagoniste del futuro sia nel lavoro agricolo che come madri impegnate nel nutrimento dei propri figli.